Il caso

Topi a Trecate: le risposte del centro cottura e del Comune

L'amministrazione: "Non ci risultano segnalazioni recenti e non ci sembra ci sia esasperazione da parte dei residenti"

Topi a Trecate: le risposte del centro cottura e del Comune
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Dopo la protesta di alcuni residenti insieme al consigliere Giorgio Capoccia non sono tardate le repliche delle parti interessate. Queste le dichiarazioni raccolte dal Corriere di Novara.

La risposta dal centro cottura

Per quanto riguarda il problema segnalato dai residenti di San Cassiano, a Trecate, Markas in una nota, precisa che “il proprio centro cottura è attivo da 5 anni nel quartiere e mai, prima d’ora, era stata segnalata la presenza di animali o altri problemi nelle vie circostanti. Per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, le procedure dei collaboratori Markas non sono state modificate, rispetto agli anni scorsi. È da escludere pertanto che, il recente incremento di segnalazioni della presenza di animali nel quartiere, sia in qualche modo legato alle attività del centro cottura”.

“Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, Markas, seguendo un protocollo definito, conserva la parte umida degli scarti in un’apposita cella refrigerata, interna al centro cottura. I rifiuti vengono portati fuori, in contenitori chiusi, solo la sera prima della raccolta che avviene la mattina presto. I cassonetti e i bidoni utilizzati sono appositamente forniti e svuotati dal Consorzio che gestisce la raccolta dei rifiuti, secondo un calendario predefinito. Markas, oltre ad applicare i protocolli previsti, si rende sempre disponibile a collaborare con le Istituzioni per trovare possibili soluzioni ai problemi segnalati dai cittadini”.

La replica dell’amministrazione

In merito a tutta la questione il sindaco Federico Binatti e l’assessore all’Ambiente Giovanni Varone precisano che “la strada di futura apertura in prolungamento alla via Isonzo è già di proprietà comunale per quanto riguarda il terreno, ma la proprietà delle opere sarà in capo al Comune una volta che tutti gli interventi di urbanizzazione da parte del proponente saranno approvate da Ferrovie dello Stato per quanto riguarda le modifiche progettuali, quindi concluse e collaudate”.

Questo cantiere, fermo da oltre due anni, “è un aspetto dei problemi evidenziati, quello che riguarda il centro cottura, che sorge su area in concessione a un privato, è un altro”.

Il Piano regolatore “chiede al privato di individuare una zona per la raccolta dei rifiuti, cosa che è stata fatta, senza fornire alcuna specifica o modalità su come questa zona deve essere realizzata. La movimentazione del terreno effettuata alla quale il consigliere si riferisce riguarda opere urgenti sostenute dal privato gestore del Centro cottura”.

Rispetto alla presenza di ratti “va chiarito che la competenza del Comune per gli interventi di derattizzazione riguarda le pubbliche vie e che questo genere di attività viene regolarmente svolta, a cura degli Uffici competenti, a seguito di segnalazioni: per via Isonzo, via Gerolomina Moro e via Sorelle Ministre della Carità non risultano segnalazioni in questo senso da parte dei cittadini. Le ultime, risolte positivamente, risalgono a più di tre mesi fa in altre zone della città”.

”Non ci sembra, pertanto - concludono - che ci sia esasperazione da parte dei residenti che, invece, si sono rivelati più interessati dall’apertura del prolungamento della via Isonzo. In ogni caso, è bene sapere che la derattizzazione all’interno di un’area in concessione a un privato spetta al privato stesso, non al Comune. Ricordiamo infine – concludono il sindaco e l’assessore - che la competenza di provvedimenti sanzionatori in materia di igiene spetta all’Ufficio Igiene e Sanità pubblica dell’Azienda sanitaria locale: da parte del Comune possono essere trasmessi i rapporti dei sopralluoghi e, sulla base di questi e per quanto attiene ai poteri e alle competenze dell’Ente, comminate le dovute sanzioni amministrative”.

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