Trecate ha ricordato in piazzale Emanuela Loi il magistrato Borsellino
"Ci proponiamo da sempre, Amministratori e cittadini, di far sì che la tragica morte di questi servitori dello Stato non debba essere stata vana"
Nella mattinata di venerdì 19 luglio, i rappresentanti dell’Amministrazione, della Polizia locale, della Polizia di Stato e dei Carabinieri si sono ritrovati in piazzale Emanuela Loi per celebrare la ricorrenza della strage di via D’Amelio.
Le parole di Binatti
"Sono trascorsi trentadue anni - hanno detto il sindaco Federico Binatti e il consigliere incaricato alle Pari opportunità Michela Cigolini - da quel 19 luglio. Ogni anno, abbiamo il dovere di ricordare le vittime della strage di via D’Amelio: il magistrato Paolo Borsellino e gli altri agenti della sua scorta Agostino Catalano, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli e Walter Eddie Cosina. Con loro Emanuela Loi, prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio, alla quale la Città di Trecate, ha voluto intitolare il piazzale nel quale ci troviamo ora.
Ci proponiamo da sempre, Amministratori e cittadini, di far sì che la tragica morte di questi servitori dello Stato non debba essere stata vana. La mafia, la mentalità mafiosa possono essere combattute anche da noi, con scelte precise dalla parte della legalità e delle Istituzioni e con piccole azioni quotidiane, ricordandoci sempre che il sacrificio e la morte di chi ha lottato contro la criminalità sono, di fatto, un inno alla vita per come la vita di ogni persona dovrebbe essere".