Polemica aronese

Tredicino Arona: Gusmeroli dice sì, Monti dice no e alla fine non si farà

Il sindaco apre uno spiraglio per un eventuale slittamento della manifestazione.

Tredicino Arona: Gusmeroli dice sì, Monti dice no e alla fine non si farà
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Giostre sì o giostre no? Il sindaco Federico Monti ha risposto in queste ore con un comunicato.

Tredicino: Cosa è successo in questi giorni

Della questione si parla in tutta la città e nel circondario. Il Tredicino verrà organizzato quest’anno, oppure Arona resterà un altro anno senza la sua tradizione più rappresentativa? Dal momento che nel corso di questi ultimi giorni è stato detto di tutto, un chiarimento per i nostri lettori è d’obbligo.

Lo scorso venerdì 11 febbraio Il Giornale di Arona, sulla scorta della conferma ufficiale del vicesindaco Alberto Gusmeroli, aveva annunciato che la manifestazione si sarebbe svolta dall’11 al 27 marzo. Il giorno seguente è arrivata la smentita del sindaco Federico Monti, che ha invece sostenuto di non aver mai autorizzato la manifestazione. E sui social si è scatenato il caos. I cittadini sono rimasti disorientati e confusi. Da una parte il sindaco ha dichiarato pubblicamente di “non sapere da dove il Giornale di Arona aveva preso certe notizie”, dall’altra gli operatori di altri mezzi di informazione locali hanno addirittura parlato di una nostra fake news. E qui la precisazione è d’obbligo: la nostra fonte era verificata e autorevole.

Se c’è stato un cortocircuito con le informazioni rese pubbliche sulla nota manifestazione aronese non è certo per colpa dei giornalisti, che in questo caso, come in altri frangenti, hanno esclusivamente fatto il loro lavoro.

Il comunicato del sindaco

"Visti i recenti articoli apparsi sulla stampa locale intendo chiarire le ragioni del mancato svolgimento del Tredicino.
La decisione di non consentire lo svolgimento di tale manifestazione non è stata presa a cuor leggero ma nella mia qualità di responsabile della salute collettiva locale e responsabile dell'ordine pubblico dopo una serie di consultazioni con operatori scolastici, sanitari, sindaci dei comuni limitrofi e forze dell'ordine.
Le ragioni alla base di tale decisione sono da ascrivere principalmente al perdurare dello stato di emergenza sanitari che, in base alla vigente normativa, dovrebbe terminare il 31 marzo e al fatto che la Regione Piemonte è attualmente in zona arancione.
Del resto, in ambito scolastico ancora la presenza di molti alunni in Dad e la soglia dei contagi non si è ancora abbassata al punto tale da considerare le necessarie condizioni di sicurezza.
Da responsabile della salute pubblica non posso permettere che nella mia città si creino i presupposti per l'insorgenza di nuovi focolai, visto l'afflusso di persone, anche dai comuni circostanti che questo tipo di manifestazione cagiona. Trattasi di migliaia di persone che andrebbero ad aggiungersi al già foltissimo numero di visitatori che nel weekend affolla la nostra Arona. Ritengo necessario tra l'altro ricordare che il luna park, specie durante la settimana, è frequentato tanto da bimbi quando da adulti e nonni.

Sono comunque a rinnovare, così come già espresso in una riunione con gli operatori del settore, la mia disponibilità a consentire lo svolgimento della manifestazione in un periodo successivo, compatibilmente con le iniziative già programmate e anticipo che l'amministrazione a compensazione del mancato introito economico per tutte le famiglie coinvolte, nel 2023 concederà una settimana aggiuntiva al periodo di svolgimento del Tredicino.
Con la speranza che la situazione di emergenza sanitaria abbia presto termine e si torni, finalmente, a vivere senza più restrizioni di alcun genere, ritengo che questo mio comunicato abbia definitivamente chiarito le ragioni per cui ho compiuto questa scelta".

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