Trivelle alla Capanna Margherita: si verifica la solidità del rifugio

Partita la fase che precede i lavori di ristrutturazione della Capanna sul Monte Rosa.

Trivelle al lavoro alla Margherita

A inizio settembre sono iniziate le perforazioni volute dal Club alpino italiano sulla punta Gnifetti su cui “appoggia” la regina dei rifugi, la Capanna Margherita. Serviranno, come riportano i colleghi di notiziaoggi.it, per capire solidità della roccia e condizioni del permafrost.  E’ il primo passo per avviare poi alcuni interventi di miglioria dello storico rifugio e soprattutto per valutare la sicurezza dell’area tenuto conto dell'innalzamento delle temperature.

La Capanna Margherita è di proprietà della sede centrale del Cai. Era il 18 agosto 1893 quando venne inaugurato il primo edificio alla presenza della regina Margherita, mentre quello attuale è stato inaugurato il 30 agosto 1980.

Cantiere aperto in quota

Gli escursionisti che sono saliti ancora di recente si sono trovati di fronte a un cantiere in piena attività, il più alto d’Europa. Veri e propri specialisti sono stati impegnati infatti ad effettuare le perforazioni che serviranno a verificare lo stato di salute (e quindi la stabilità) della roccia e del permafrost dello sperone su cui è costruito il rifugio.

Si tratta di indagini svolte in collaborazione con il Politecnico di Milano programmate da tempo. Erano già state annunciate nei mesi scorsi e ora si è arrivati nella fase di intervento.  Le “radiografie” della montagna sono poi diventate di stringente necessità in considerazione delle elevatissime temperature registrate negli scorsi mesi.

Quanto le fondamenta siano fondate lo diranno i tecnici, che potranno anche in futuro monitorare la situazione grazie alle sonde posizionate in profondità nei fori aperti dalle trivelle. Si è deciso di intervenire nel periodo di chiusura del rifugio per non andare a intaccare l’attività.