Paziente 65enne

Tumore al polmone raro: intervento d'avanguardia combinato al Maggiore

"E' assolutamente infrequente incontrare un tumore del polmone localmente avanzato in assenza di metastasi sistemiche o linfonodali".

Tumore al polmone raro: intervento d'avanguardia combinato al Maggiore
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Nelle scorse settimane presso l’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara è stato portato a termine un intervento chirurgico multidisciplinare d’avanguardia per tumore del polmone molto avanzato su un paziente sessantacinquenne.

Il tumore

Gli esami cui era stato sottoposto hanno mostrato un tumore del polmone di grosse dimensioni che infiltrava la terza e quarta costa destre e la terza vertebra dorsale con conseguente compressione del midollo spinale con il rischio di una possibile paraplegia; nel contempo, l’assenza di metastasi apriva lo spiraglio della possibilità del trattamento chirurgico (che nel tumore del polmone ad oggi rimane l’opzione terapeutica più efficace) e nel contempo L’equipe della Struttura Neurochirurgia (diretta dal dott. Christian Cossandi) provvedeva quindi ad intervento di laminectomia per decompressione del midollo spinale e stabilizzazione posteriore della colonna vertebrale con barre protesiche e viti applicate sulle vertebre sopra e sottostanti scongiurando il rischio immediato del crollo della vertebra interessata dal tumore cui sarebbe seguita la possibile lesione del midollo spinale con paraplegia.
La settimana successiva il prof. Ottavio Rena (direttore della Struttura Chirurgia Toracica) ed il dott. Cossandi coadiuvati dalle loro equipe chirurgiche sono intervenuti congiuntamente per asportare il lobo del polmone coinvolto dalla neoplasia in blocco con le 2 coste infiltrate e parte della terza vertebra dorsale liberando completamente il midollo spinale dalla compressione da parte del tumore; la vertebra asportata è stata sostituita con una protesi metallica per dare stabilità alla colonna vertebrale.
Ora il paziente è sottoposto presso la Struttura Radioterapia (diretta dal prof. Marco Krengli) al trattamento radioterapico postoperatorio sul sito chirurgico che è consueto in casi come questi e sarà successivamente affidato alla Struttura Oncologia (diretta dalla prof.ssa Alessandra Gennari) per le eventuali cure successive.

«Il caso – afferma il prof. Rena - molto raro nella sua presentazione (è assolutamente infrequente incontrare un tumore del polmone localmente avanzato in assenza di metastasi sistemiche o linfonodali) è stato brillantemente gestito grazie all’elevato livello tecnologico e di competenze diagnostiche e terapeutiche multidisciplinari che fanno dell’Aou di Novara un centro oncologico all'avanguardia a livello nazionale».

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