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Turista trova ordigno nel Lago Maggiore: fatto brillare in una cava

Controlli dei carabinieri sul territorio

Turista trova ordigno nel Lago Maggiore: fatto brillare in una cava
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Nel fine settimana appena trascorso, i Carabinieri del Comando Provinciale di Verbania, hanno svolto gli ormai consueti controlli su tutte le principali arterie della Provincia e nelle zone maggiormente frequentate, specie in orario notturno, per prevenire condotte illecite sulle strade, e contrastare l’uso smodato di alcolici e dall’assunzione di sostanze stupefacenti.

I controlli

I Carabinieri della Compagnia di Verbania hanno denunciato 2 automobilisti perché trovati alla guida delle proprie autovetture con un tasso alcolico superiore al consentito. Si tratta di un 27enne di Verbania, che ha fatto registrare un tasso pari a 1,26 g/l e un 67enne dell’alto Cusio che è stato sorpreso alla guida con un tasso pari a 1,44 g/l. Per entrambi è scattato il ritiro della patente di guida.

I Carabinieri della Compagnia di Domodossola hanno denunciato un 56enne della Val Vigezzo, pregiudicato, per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale, perché è stato sorpreso dai militari in un locale in cui era presente la sua ex moglie da cui aveva il divieto di avvicinamento. Sempre i Carabinieri della Compagnia di Domodossola hanno denunciato 3 automobilisti perché trovati alla guida delle proprie autovetture con un tasso alcolico superiore al consentito. Si tratta di un 65enne di Crodo che ha fatto registrare un tasso pari a 1,63 g/l, una 34enne di Crevoladossola con 1,17 g/l di alcol e una 39enne di Beura Cardezza con un tasso pari a 0,71 g/l. Per tutti e tre è scattato il ritiro della patente.

Inoltre è stato segnalato, alla Prefettura di Verbania, un 20enne di Crevoladossola perché trovato in possesso di gr. 4,70 di hashish per uso personale.

L’ordigno

Inoltre, durante le attività di controllo del territorio i Carabinieri sono intervenuti ad Oggebbio, dove un turista tedesco, mentre era a diporto immerso nelle acque del lago, ha ritrovato nel fondale un ordigno bellico – un proiettile da cannone di circa 40 cm di lunghezza – in pessime condizioni, riportandolo a riva.
Subito i militari, per scongiurare ogni pericolo, hanno cinturato ed interdetto l’accesso all’area, chiedendo il supporto dei militari artificieri che, dopo aver recuperato l’ordigno, lo hanno fatto brillare in sicurezza all’interno di una cava.

 

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