Il bilancio 2023

Un anno in numeri della Questura di Novara: 69 procedimenti da "codice rosso"

Meno furti e più arresti

Un anno in numeri della Questura di Novara: 69 procedimenti da "codice rosso"
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L’anno che si è appena concluso ha visto la Questura di Novara come sempre schierata con la profusione del nostro impegno a tutela dell’intera società civile.

Il comunicato della Questura di Novara

"Nel tempo abbiamo saputo coltivare un rapporto di fiducia che ci ha consentito di essere completamente integrati nel tessuto sociale circostante e diventare un punto di riferimento per l’intera collettività.

Seppure fare bilanci possa talvolta diventare un esercizio sterile e asettico che potrebbe spersonalizzare e togliere quella sfumatura di umanità che contraddistingue l’operato della nostra Istituzione, siamo comunque chiamati a voltarci un attimo indietro e a riavvolgere il filo rosso che ci ha accompagnati nel corso del 2023.
In questo contesto, tutte le articolazioni della Questura hanno garantito a pieno tempo la massima attenzione, fronteggiando con assoluta solerzia le innumerevoli situazioni cui sono state chiamate a rispondere.
Una prima disamina del flusso dei dati sostanzialmente non discosta in modo significativo la fotografia del territorio dei precedenti anni.
La lettura dei dati in taluni settori quali quelli della DIGOS e dell’Ufficio Immigrazione è caratterizzata, e come tale va interpretata, anche alla luce del mutevole scenario politico internazionale.

Per quanto attiene alle attività di prevenzione e repressione, la sinergia degli sforzi messi in campo dagli uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, Squadra Mobile e Divisione Anticrimine ha consentito di farsi apprezzare e di ottenere nella sua complessività risultati ben più che soddisfacenti, anche attualizzandosi alle innovazioni normative per quanto riguarda il disagio giovanile e i reati riconducibili al codice rosso.
Non di meno si può dire in relazione all’attività svolta degli Uffici della Divisione Amministrativa e Sociale che ancora risentono degli echi accumulatisi nel periodo del COVID e dei lockdown.

I numeri

L’attività svolta da tale Ufficio ha consentito di identificare 32250 persone e 12411 veicoli (nell’anno 2022 sono state identificate 26.608 persone e 7.250 veicoli), denunciare 592 persone (rispetto al 2022 – 493 persone denunciate) e arrestarne 84 (rispetto ai 65 arresti del 2022).
Attraverso le 1.515 denunce/querele ricevute nel corso dell’anno si è riscontrato che i reati denunciati con maggiore frequenza sono stati i furti (546), le truffe (163) ed i danneggiamenti (137).
La Squadra Mobile, ufficio investigativo per eccellenza della Questura, attraverso le sue Sezioni (Criminalità organizzata, Reati contro la persona, Reati contro il patrimonio, Antidroga e crimine diffuso) a seguito della commissione di reati, ha svolto come sempre un accurata e proficua attività investigativa.

Nel corso dell’anno 2023 tali indagini hanno consentito di arrestare 72 persone autori di reato (74 arresti nel 2022) e di deferirne in stato di libertà altre 99.
Si evidenzia che nell’anno 2023, in riferimento ai reati contro la persona, è stato risolto un omicidio verificatosi nel mese di aprile. Inoltre, si evidenzia l’esecuzione, nel settembre 2023 del fermo di tre minori ritenuti responsabili di rapina e tentato omicidio ai danni di un loro conoscente e coetaneo, avvenuto a Novara presso il Parco del Valentino.

Numerosi sono i procedimenti in materia di reati contro la persona, circa 560, tra i quali 69 per reati da “CODICE ROSSO”.
Con particolare riferimento al contrasto dei reati predatori si evidenzia che, a seguito di attività investigativa, sono stati attribuiti a diversi autori n. 22 furti, n. 23 rapine, n. 3 furti presso istituti scolastici (15 in fase di accertamento) e n. 3 estorsioni.

In relazione ai reati contro il patrimonio di particolare rilievo sono state svolte due distinte attività investigative inerenti al furto di componenti metalliche (rame) e di autovetture.
Nel primo caso sono state arrestate 3 persone dedite al furto di grossi quantitativi di materiale metallico e individuato anche il ricettatore di predetto materiale che si è scoperto trattarsi di un cittadino di etnia Sinti Italiano nullatenente. Successiva attività ha permesso di procedere al sequestro preventivo a carico dell’uomo e della compagna, anche essa senza reddito, 5 autovetture di cui due Ferrari, 3 immobili siti in Novara e provincia, 2 terreni e un importo pari a € 55.000 circa (su rapporti finanziari e contanti).

Nel secondo caso l’attività investigativa intrapresa a seguito del furto di due autovetture presso un concessionario di Novara ha permesso di individuare uno dei tre componenti responsabili del reato a cui è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.
In merito al noto fenomeno delle rapine perpetrate da minorenni, spesso su coetanei, sono stati individuati e tratti in arresto 2 minorenni resisi responsabili di 5 rapine, 2 tentate estorsioni e un furto aggravato ai danni, prevalentemente di coetanei, ed altri 4 minorenni, sottoposti a misura cautelare, responsabili di altre 4 rapine.

Sono stati, inoltre, individuati e sottoposti a fermo di p.g. e a misura cautelare 4 maggiorenni responsabili di due rapine.
Per quanto attiene ai furti in abitazione, reato in diminuzione sotto il profilo quantitativo, è stato individuato un soggetto residente a Torino che, a seguito di attività investigative, è stato sottoposto a misura cautelare in carcere.
Infine, è stata posta particolare attenzione ai furti perpetrati presso gli istituti scolastici presenti in questo capoluogo e, a seguito di una costante attività di osservazione, è stato arrestato, in flagranza di reato una persona italiana responsabile di un furto presso uno dei complessi scolastici attenzionati.
La successiva attività investigativa, ha consentito di ricondurre al medesimo individuo altri furti di analoga natura, specificando come sono 15 gli episodi probabilmente da addebitare al medesimo autore.

Riguardo al contrasto alle sostanze stupefacenti, sono state arrestate 18 persone, 8 deferite in stato di libertà e 2 persone soggette alla custodia cautelare in carcere.
In particolare si segnalano due distinte operazioni di polizia giudiziaria con l’arresto di alcuni soggetti che movimentavano ingenti quantitativi di stupefacenti provincia di Novara.
Nella prima occasione sono state tratte in arresto 2 persone trovate in possesso di 3 chilogrammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina destinata alla piazza novarese.
Nella seconda operazione sono state tratte in arresto altre due persone trovate in possesso di 16 chilogrammi di sostanza stupefacente del tipo hashish. L’arresto è avvenuto a seguito di rocambolesco inseguimento per le vie cittadine con manovre di speronamento poste in essere dai rei per garantirsi la fuga.

L’analisi dei fenomeni criminali e la prevenzione dei reati è annoverata tra le principali attività svolte dalla Divisione Anticrimine, chiamata a fornire un’esatta fotografia della situazione della sicurezza nella Provincia, e ad apporre le misure necessarie, anche preventive, ad evitare il compimento di reati da parte di soggetti socialmente pericolosi.
In quest’ottica, nel corso del 2023 la Divisione Anticrimine ha provveduto alla completa istruttoria delle attività finalizzate all’adozione delle misure di prevenzione personali di competenza esclusiva del Questore, che hanno portato all’emissione di:
 nr.13 “Avvisi Orali” nei confronti di soggetti socialmente pericolosi;
 nr.44 “Provvedimenti di Rimpatrio con Foglio di Via Obbligatorio e Divieto di Ritorno nel Comune oggetto della misura” nei confronti di persone socialmente pericolose che, non avendo un legame con il territorio dove sono stati sorpresi a delinquere, sono stati diffidati a lasciarlo con l’obbligo di non farvi ritorno per un periodo non superiore ai quattro; n
 r.17 “Divieti di Accesso a Pubblici Esercizi o Locali di Pubblico Trattenimento”;
 nr.1 “Divieto di Accesso ad Aree Urbane”;
 nr.5 “Divieti di Accesso a Luoghi ove si Svolgono Manifestazioni Sportive”;
 nr.1 “Sorveglianza Speciale”;
 nr.30 richieste, in grande aumento, di “Ammonimento” per atti persecutori, delle quali nr.10 evase con emissione del provvedimento, nr.4 rigettate (3 per mancanza di presupposti e 1 per intervenuta querela), nr.10 archiviate a seguito di richiesta del proponente e nr.9 in corso di trattazione;
 nr.1 richiesta di “Ammonimento” per cyberbullismo in corso di trattazione;
 nr.2 richieste di “Ammonimento” per contrasto alla violenza domestica (1 evasa con emissione del provvedimento e una in corso di trattazione).

La Divisione Anticrimine si occupa anche dei procedimenti di competenza del Giudice di Pace e in tale ambito gli agenti della Divisione hanno indagato nr.144 persone gestendo, in collaborazione con il Posto di Polizia presso l’Ospedale di Novara, circa 2.500 referti per l’autorità giudiziaria.
Nell’ambito della Divisione Anticrimine opera anche l’Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili tra le cui attività, nell’ambito delle strategie di tutela, prevenzione e contrasto della violenza riguardante minori e vittime vulnerabili, rientrano anche gli incontri con studenti delle scuole di ogni ordine e grado atti a promuovere una cultura della legalità. Complessivamente, a conclusione dell’anno scolastico 2022/2023, sono stati effettuati nr.60 incontri coinvolgendo a vario titolo e in vario modo istituti scolastici di ogni ordine e grado, raggiungendo circa 4.000 utenti, di cui 3.000 studenti, 400 docenti e 600 genitori/adulti.

In tema di ordine pubblico e sicurezza pubblica, imprescindibile è l’attività svolta dall’Ufficio di Gabinetto e dalla D.I.G.O.S. - Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali, quest’ultima dotata di particolari ed esclusive competenze in materia di ordine pubblico e contrasto al terrorismo, il cui personale nei servizi di ordine pubblico svolge un'attività fondamentale per la buona riuscita degli eventi, interfacciandosi con i partecipanti, di qualunque natura essi siano (politica, sindacale, sociale, sportiva, …).

Si ricordano nel corso dell’anno sia presidi per il riconoscimento di diritti umani, sia eventi di natura sportiva o spettacoli (in particolare, meritano essere menzionati i servizi svolti nel corso degli incontri sportivi della squadra di calcio Novara F.C. nonché di quella di pallavolo IGOR Volley, la quale, nel corso della prima parte dell’anno ha affrontato anche competizioni di rango internazionale) ovvero di natura politico - sociale (Edizione del “Pride Novarese”).
Da ultimo, si evidenzia l’impegno profuso nel corso dei numerosi ed attenti servizi di ordine e sicurezza pubblica attuati in occasione di rilevanti agitazioni sindacali – occorse in alcune tra le più importati realtà della logistica presenti sul territorio – grazie ai quali non si è verificato alcun incidente, dovendo anche menzionare che, in virtù dell’opera di mediazione posta in essere dal citato Ufficio, in diverse occasioni si è riusciti ad addivenire ad un pacifico accomodamento delle contrapposte posizioni.

I servizi erogati dalla Questura vedono l’impegno quotidiano, poi, della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, che si occupa di quelle materie che concernono la Polizia di Sicurezza e quindi per lo più quelle attività o quei provvedimenti e documenti il cui rilascio è disciplinato dalle leggi di pubblica sicurezza.
Per ciò che attiene l’Ufficio Passaporti sono stati stampati un totale di 15.026 passaporti (nel precedente anno 10.000) e sono state acquisite 16.204 pratiche. Per quanto attiene L’Ufficio Porto D’armi sono stati stampati 1.024 porto d’armi (325 ad uso caccia e 699 ad uso sportivo, con un dato simile all’anno 2022). Per quanto riguarda L’Ufficio Licenze e Squadra Amministrativa sono state prodotte in totale 127 licenze di polizia (rispetto alle 97 licenze dell’anno 2022) e sono stati effettuati 180 controlli amministrativi di esercizi commerciali inerenti alla regolarità delle posizioni dei suddetti.

Inoltre, per quanto attiene ulteriori attività di interesse, sono stati irrogati 5 provvedimenti di sospensione della licenza di attività commerciali ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S. (rispetto ai 3 provvedimenti del 2022), 2 provvedimenti ai sensi dell’art.10-bis T.U.L.P.S. e sono state ritirate cautelarmente 48 armi ex art. 39 T.U.L.P.S.
Le principali attività d’indagine, invece, sono state effettuate, nell’ambito delle attività venatorie illegali (bracconaggio), riguardo alla regolarità dei titoli abilitativi per richiedere licenze di polizia come VLT e compro oro, sulla regolarità di locali serali e notturni per eventuale somministrazione di alcol a minori o sfruttamento della prostituzione, nonché sulla regolarità delle posizioni delle Guardie Particolari Giurate.
Come noto, l’attività dell’Ufficio Immigrazione nel 2023 è stata particolarmente intensa.
Nel corso della consueta attività amministrativa sono stati rilasciati complessivamente 12.569 permessi di soggiorno di varia natura (con un dato in lieve diminuzione rispetto al 2022), e l’ufficio si è altresì occupato di 823 pratiche in costante aumento relative alla richiesta di cittadinanza.

Sono state, inoltre, trattate 1113 pratiche relative a protezione internazionale (con un dato in forte aumento rispetto al 2022 quando erano state 394), con 830 richiedenti collocati in strutture di accoglienza, 128 pratiche di status di rifugiato, 117 di protezione sussidiaria e 298 di protezione speciale.
Un’altra attività fondamentale posta in essere dall’Ufficio è stata quella relativa alle espulsioni e al contrasto dell’immigrazione clandestina, che ha visto l’emissione di 220 provvedimenti di espulsione (26 dei quali tramite accompagnamento ai C.P.R. e 14 tramite accompagnamento alla frontiera, con un aumento importante rispetto al 2022, quando i provvedimenti espulsivi erano 122) e 371 decreti di rigetto e revoca di permessi di soggiorno.
L’attività di controllo sulla documentazione prodotta in occasione delle istanze presentate da stranieri, ha, infine, consentito di deferire all’Autorità Giudiziaria 70 persone in stato di libertà.

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