Un nuovo look per l'Allea e il ponte del castello
Messa in sicurezza e decoro con parapetti in acciaio “corten” al posto del legno
Affidato l'appalto per la sistemazione della staccionata.
Nell'immagine un rendering di come si presenterà a lavori conclusi
L'intervento e l'appalto
Castello avrà presto una nuova staccionata, che sostituirà quella attuale, in legno e molto ammalorata al punto da aver richiesto la posa di transenne di sicurezza: l’appalto per i lavori è stato affidato alla “Mediterranea Società Agricola” srl, di Cittadella, in provincia di Pavia, per un valore di poco più di 336.000 euro, al netto di un ribasso dell’11,6%.
Nel dettaglio il progetto, che è firmato da tre progettisti del Comune, era stato illustrato dall’assessore ai Lavori pubblici Rocco Zoccali in Consiglio comunale, in risposta ad un’interrogazione in merito.
Si tratta di un’opera differenziata sulle diverse zone dell’Allea, che si articola - come aveva spiegato Zoccali - su «una duplice linea di intervento». Nei luoghi più pericolosi, in cui il rischio di caduta è elevato, «prevede la posa di parapetti in acciaio corten (il cosiddetto “acciaio arrugginito”, ndr)» che saranno installati «su plinti isolati per meglio inserirli nel rispetto degli apparati radicali degli alberi esistenti».
Laddove invece il rischio di caduta è ridotto, ad esempio nei tratti a protezione delle scarpate nella zona del roseto di largo Bellini o nei pressi dell’ex minigolf, «sarà allestita una protezione vegetale con la creazione di una siepe di ligustro», che «fino agli anni ‘80 ha caratterizzato, per secoli, i bastioni cittadini».
Nuovo ponte in metallo
Non solo una nuova recinzione. Anche il ponte pedonale che dall’Allea conduce in Castello sarà rifatto: non più in legno, ma in metallo. Le ragioni sono essenzialmente di sicurezza: come si legge nella determina del dirigente del Settore Lavori pubblici Cristina Renne, “negli ultimi tempi sono emerse criticità rilevanti di degrado delle parti lignee tali da richiedere un’attenta valutazione in merito agli interventi da effettuare”.
Sentita anche la Soprintendenza, la decisione è stata quella di “realizzare un nuovo ponte metallico, intervento più risolutivo che comporta una maggior durata dell’opera e minori costi gestionali”.
L’incarico professionale per la stesura del progetto esecutivo e la direzione dei lavori è stato affidato all’ingegner Riccardo Cristina di Ponderano, in provincia di Biella.