Beni culturali

Un progetto all'avanguardia per monitorare ogni "respiro" della Cupola

Il capolavoro antonelliano simbolo di Novara sarà “sorvegliato” 24 ore su 24 da un nuovo sistema di monitoraggio strutturale

Un progetto all'avanguardia per monitorare ogni "respiro" della Cupola
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L'amministrazione ha dato l'ok al progetto esecutivo per un nuovo sistema di sensori in grado di percepire ogni infinitesimale variazione strutturale.

Lo racconta Il Corriere di Novara

Monitoraggio strutturale

Uno sguardo puntato sulla Cupola di San Gaudenzio, per garantirne la sicurezza. Il capolavoro antonelliano simbolo di Novara sarà “sorvegliato” 24 ore su 24 da un nuovo sistema di monitoraggio strutturale, in grado di percepire ogni infinitesimale movimento o assestamento. Nei giorni scorsi, la Giunta ha approvato il progetto esecutivo, affidato all’ingegner Luca Giordano, della società Alisea di Torino.

«Il progetto - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Rocco Zoccali - rientra in un discorso di massima attenzione alla salvaguardia e alla cura del patrimonio artistico-architettonico della città e di quello che è sicuramente il suo monumento più rappresentativo ed apprezzato non solo dai novaresi, ma anche dai sempre più numerosi turisti».

Un tesoro che ultimamente, grazie al progetto di visite guidate di Kalatà, sta diventando sempre più attrattivo.

Il progetto e i costi

«Si tratta - prosegue Zoccali - di un progetto che ha avuto un iter abbastanza lungo e impegnativo, ma ora siamo arrivati alle fasi finali: a breve sarà fatta la gara e quindi si potrà procedere con l’installazione delle apparecchiature, che saranno collegate h 24 con una sala di monitoraggio»

La durata prevista è di almeno 7 anni. L’operazione rientra tra gli interventi del Por Fesr 2014-2020 della Regione e “cuba” complessivamente poco più di un milione e 200mila euro, dei quali 381.000 di cofinanziamento del Comune.

La Cupola sarà quindi sotto l’occhio continuo di sensori in grado di captarne ogni “respiro” dovuto a condizioni meteo, sollecitazioni sismiche o eventuali danneggiamenti o cedimenti strutturali.

Il sistema di monitoraggio sarà di tipo inclinometrico ed accelerometrico e prevede 8 livelli di misura a differenti quote verticali: piano stradale, quota 19 m, quota 27,2 m, quota 41 m, quota Gran Sala (53 m), base Imbuto Antonelliano (quota 67 m), Cupolino (quota 86 m, 99 m e 106 m).

I precedenti interventi e monitoraggi

Costruita tra il 1840 e il 1878, la Cupola di San Gaudenzio è già stata sottoposta a diversi interventi di ripristino e di rinforzo tra il 1880 e il 1946, mentre dagli anni ‘90 in poi si sono susseguiti rilievi e monitoraggi. L’ultimo sistema di monitoraggio è stato installato nel 2008.

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