Il caso

US Trecatese: "Perché distruggere la vita delle nostre ragazze?"

La delusione delle famiglie delle atlete dopo l'ultimo consiglio comunale aperto

US Trecatese: "Perché distruggere la vita delle nostre ragazze?"
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«Vergognatevi»; «Il futuro se ne va». Si è sentito questo in sottofondo lo scorso venerdì 10 febbraio quando le atlete della Us Trecatese insieme ad alcuni famigliari hanno lasciato l’aula consigliare dopo la bocciatura della mozione proposta dalla minoranza. Il consiglio comunale che si è tenuto è stato richiesto proprio dalle opposizioni che insieme hanno firmato la mozione a sostegno del sodalizio sportivo che dal prossimo 1 luglio 2024 perderà la palestra di corso Roma nella quale si allena.

La situazione

La palestra è assegnata alla cooperativa locale La Cometa che, in base a un accordo di programma fra Comune e Regione, ha il diritto di rivendicarla interamente e togliere la sub concessione proprio al solidarizzo sportivo. Le due realtà si sono trovate a discutere anche con gli avvocati, ma il problema ora è concreto, così come la richiesta: uno spazio dove poter continuare a lavorare e fare in modo che 55 anni di storia non siano cancellati.

Il consiglio comunale però, a maggioranza, non ha approvato la mozione.

L'amarezza di una mamma

«Il sindaco Federico Binatti, nel rispondere alle parole del signor Lavazzi non si è nemmeno soffermato per un complimento o un ringraziamento alle tante ragazze presenti e non lo dico perché fra loro c’era mia figlia, - ha raccontato una mamma - sono atlete che per due anni sono state campionesse Silver a Rimini, con i loro risultati hanno dato valore alla società che vanta la stella d’oro. Tutte loro sono venute in sala consigliare dopo tre ore di allenamento e senza aver mangiato perché ci tenevano e ci tengono. La mancanza considerazione mi è sembrata poco rispettosa».

«Dove vogliamo che finiscano questi giovani se non siamo noi grandi i primi a parlare. Sono stati letti solo dei numeri, mi sembra un po’ poco. Avremmo voluto almeno una spiegazione, noi crediamo nella società che vanta allenatori fantastici che hanno creato gruppi fantastici, che lo sono anche fuori dalla palestra». E ancora: «Perché distruggere la loro vita a 14 anni? Si stanno già chiedendo che cosa sarà il loro futuro. Noi genitori siamo certi di una cosa: Us Trecatese, società apprezzata da tutti, ce la farà perché siamo una famiglia e una soluzione in un modo o nell’altro la troveremo. Noi famiglie ci siamo e ci saremo sempre».

Le parole del presidente

Il presidente della società Enrico Lavazzi aveva anche preso parola grazie al consiglio aperto. Un discorso che gli ha suscitato una forte emozione.

"Il sindaco fa una sottolineatura politica, che non ci appartiene, - ha detto Lavazzi - Ritenere l’Us Trecatese interessata alla carriera politica del nostro sindaco è pura falsità". Il presidente ha poi parlato delle spese che spettano alla società per la sub concessione a una realtà che invece gode di concessione gratuita e anche delle spese per alcuni interventi quando solitamente ne risponde il Comune stesso.

«Di possibilità private per noi ce ne sono e anche parecchie, ma costano per affitto e sistemazione, - ha chiuso Lavazzi - la nostra società non può arrivarci da sola e il Comune, come ha costruito un bar al campo sportivo di via Incasate o simili, finanche superflue in altri impianti, comprenda che non può passare alla storia per aver soppresso un’associazione sportiva attiva e meritoria, stella d’oro Coni, quando poteva meglio impegnare due milioni di euro».

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