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Vergante e Aronese in lutto per Luigi Patrone, gran maestro maitre e professore al De Filippi

Il ricordo della figlia Roberta.

Vergante e Aronese in lutto per Luigi Patrone, gran maestro maitre e professore al De Filippi
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Luigi Patrone è mancato lunedì 18 luglio a 78 anni a Massino Visconti: il ricordo della figlia Roberta.

Lutto per Luigi Patrone, gran maestro dei maitre e professore al De Filippi

Il «Silenzio», che metterà fine all’edizione 2022 della festa degli Alpini, quest’anno con le sue note avrà anche il compito di salutare Luigi Patrone, una delle colonne portanti del gruppo delle penne nere di Massino Visconti e della festa che, finalmente, quest’anno si torna a celebrare dopo 2 anni e mezzo di pandemia. Patrone è rimasto fino all’ultimo in prima fila, impegnato nell’organizzazione della manifestazione, anche nonostante la malattia che se l’è portato via nella mattinata di lunedì 18, a 78 anni. Era stato eletto da poco segretario del gruppo degli Alpini massinese.

La carriera negli hotel e il giro del mondo

«Mio padre - racconta la figlia Roberta - faceva il maitre, da giovane aveva fatto carriera negli hotel, e aveva girato il mondo. Nel 1971 si è sposato con Flavia Carla, mia madre, e come viaggio di nozze quello stesso giorno sono partiti per fare la stagione, lui come maitre e lei come addetta alle camere. Aveva girato tutta l’America centrale e l’Alaska, poi aveva lavorato in Svizzera, a Briga, e sul lago, al Grand Hotel Bristol». Ma Patrone è stato un uomo che difficilmente si fermava: «Credeva molto anche nell’insegnamento, così decise di insegnare all’alberghiero al De Filippi di Arona. Solo che gli mancava la qualifica per insegnare, oltre alla maturità, così si mise a studiare e le prese entrambe. Per fare questo mestiere lui partiva dall’umiltà: bisognava essere in grado di fare tutto nonostante i ruoli. Tanti suoi allievi ora sono all’estero in giro per il mondo».

L'amore per l'insegnamento e l'impegno per la comunità di Massino

Patrone è sempre stato un professore molto amato dai suoi alunni, che alla notizia della sua morte si sono stretti attorno alla famiglia: «Sono tantissimi i messaggi che stiamo ricevendo in questi giorni da quei ragazzi che ora sono diventati uomini», spiega la figlia. Patrone faceva parte di Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi), sodalizio che lo aveva insignito del premio di Gran Maestro, e lui partecipava con piacere alle iniziative del sodalizio in aiuto a chi sceglie di intraprendere questo mestiere, facendo anceh da giudice ai concorsi di settore. Anche se ormai in pensione, era rimasto molto legato alla realtà del mondo alberghiero. Ebbe una grande attenzione anche verso la comunità massinese: oltre all’impegno negli Alpini fu anche in Pro loco per diversi anni, e per qualche tempo fu anche volontario all’Ambulanza del Vergante come centralinista: «Per la comunità - ricorda la figlia - c’è sempre stato, ed è sempre stato amato da tutti. Ha sempre partecipato con piacere alla vita delle associazioni del paese. Era solito aprire alla domenica mattina per un paio d’ore la sede degli Alpini in paese, in modo tale che i soci potessero trovarsi lì per due chiacchiere, un caffè o un bicchiere di vino. Era un vero e proprio punto di riferimento, che mancherà».
Il funerale è stato celebrato nella mattinata di giovedì 21 nella chiesa della Purificazione, da padre Piergiorgio Manni, 82 anni, missionario in Giappone e amico di famiglia, che in questi giorni era tornato nel Vergante per una visita. Padre Manni fu anche il sacerdote che celebrò il matrimonio di Luigi e Flavia Carla.

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