Via Magalotti: "La palestra si farà, aperto un confronto e rimodulato il progetto"
L'assessore De Grandis e la giunta proseguono sulla strada tracciata mentre la minoranza ribadisce il suo no al progetto
La ormai “famosa” tensostruttura per la ginnastica all’interno del complesso della scuola “Pier Lombardo” di Novara si farà.
Nella foto il nuovo rendering: la struttura sarà spostata 25 metri più indietro e ci saranno ulteriori piantumazioni per ridurre l’impatto visivo sulle abitazioni di via Magalotti; rimarrà il parcheggio auto
Via Magalotti: "La palestra si farà"
"Io il mio lavoro l’ho fatto: sono l’assessore allo sport e devo tenere conto delle esigenze di tutti. Chi non è d’accordo voterà contro. Se la maggioranza approverà il progetto ci sarà una nuova struttura sportiva che diventerà un fiore all’occhiello. Se così non sarà, avremo una struttura sportiva in meno".
Nell’ennesima commissione, convocata mercoledì 30 ottobre, l’assessore Ivan De Grandis ha ribadito ancora una volta la sua posizione: quella di via Magalotti è la “location” più idonea per trovare “casa” alla Ginnastica Libertas. Le altre possibili soluzioni - dal bocciodromo alla quinta campata del mercato coperto, passando per la scuola di San Rocco e l’ex Moi - sono state scartate, per ragioni diverse.
Dopo le proteste dei mesi scorsi, ha detto De Grandis, «durante l’estate abbiamo valutato altre possibilità, ma non abbiamo trovato un’area alternativa. La linea condivisa con sindaco e giunta è dunque quella di continuare in questa direzione, che offre diversi vantaggi: non andiamo a togliere verde pubblico, è un’area sicura e recintata, in un luogo facilmente raggiungibile».
"Rimodulato il progetto per andare incontro alle esigenze di tutti"
Il progetto - che ha incassato le proteste dei residenti costituitisi in Comitato e del Collegio docenti della scuola - ha però subito in corso d’opera qualche trasformazione. «Recependo le osservazioni - ha sottolineato De Grandis - lo abbiamo rimodulato per andare incontro alle esigenze di tutti. Il 16 ottobre ho incontrato il Collegio docenti e proprio ieri (martedì, ndr) ho avuto un ulteriore colloquio con gli insegnanti di educazione fisica, che mi hanno avanzato alcune richieste aggiuntive».
Ma cosa cambia, in pratica? «Abbiamo lavorato per allontanare il più possibile la struttura dai palazzi vicini e ridurre l’impatto visivo, spostandola 25 metri più indietro rispetto alla indicazione iniziale. Sono previste anche nuove piantumazioni e non sarà toccato il parcheggio. Inoltre, parlando con gli insegnanti di educazione fisica, abbiamo recepito la richiesta del ripristino delle corsie di atletica e di un nuovo campetto polivalente. Ora stiamo preparando un nuovo progetto, che presenteremo al collegio docenti».
La contrarietà dell'opposizione
Da parte sua, il capogruppo del Pd Nicola Fonzo ha ribadito il parere negativo della minoranza e non solo. In pratica, ha aggiunto Rossano Pirovano, «abbiamo i residenti che sono contrari, il collegio docenti che è contrario, il capogruppo di FdI che ha presentato un emendamento (votato da tutti) che cercava di “limitare i danni”, la minoranza che non è d’accordo… Questo è il quadro: non è d’accordo nessuno tranne l’assessore De Grandis e la società. Nel momento in cui ci si rende conto che non si trova una soluzione condivisa, io credo che il dovere di un amministratore sia quello di andare a cercare un’alternativa. Qui è una questione di volontà politica».