L'intervento

Vivi Piemonte: dov'è finito il divieto di tenere il cane a catena annunciato da Cirio?

L'impegno era stato preso circa un anno fa senza però concretizzarsi.

Vivi Piemonte: dov'è finito il divieto di tenere il cane a catena annunciato da Cirio?
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L'Associazione Vivi Piemonte chiede conto di una promessa non ancora concretizzata fatta dal presidente Alberto Cirio.

La posizione di Vivi Piemonte

"Abbiamo saputo la bella notizia lodevole, che le regione Piemonte dal prossimo giugno 2023 garantirà prestazioni sanitarie gratuite, a favore degli animali di proprietà delle persone in carico ai servizi sociali e questo vi fa onore, perché avete capito il ruolo positivo molto importante dei nostri migliori amici che sono gli animali domestici, nei confronti di tutti gli essere umani .

Ci preme però ricordare in particolare al Presidente della Regione, che circa un anno fa si era preso l'impegno a breve di firmare un'ordinanza nel vietare di tenere il cane a catena su tutto il territorio della regione, ad oggi non ci risulta nulla di ciò.

Facciamo presente che già in altre regioni questo provvedimento è già in vigore, nel Lazio, Puglia, Campania, Umbria, Marche, e non comprendiamo cosa si aspetta a prendere questo provvedimento.

I cittadini contribuenti temono che l'iniziativa venga effettuata in prossimità delle elezioni regionali, riteniamo opportuno per togliere qualsiasi dubbio, dopo l'iniziativa di aiuto concreto sulle categorie sociali deboli e anche contro il randagismo, venga emanato questa ordinanza di divieto a breve termine , con la relativa sanzioni amministrative per esempio da un minimo di cinquecento euro a un massimo di tremila euro, per dare un ulteriore segnale di attenzione verso il benessere e la tutela degli animali, sancito nella nostra amata Costituzione Italiana all'articolo 9".

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