Sanzioni nel 2023

Ztl: a Novara 7500 multe per accessi vietati

Dati che confermano il problema del traffico troppo intenso nel centro storico

Ztl: a Novara 7500 multe per accessi vietati
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Circa 1.200 multe per divieto di sosta in Ztl e addirittura quasi 7.500 per accessi vietati nell’area a traffico limitato. Che il traffico nel centro di Novara sia ormai diventato difficile da gestire e che il via vai di auto e furgoni pressoché a tutte le ore renda difficile la vita dei pedoni è sotto gli occhi di tutti.

Le sanzioni nel 2023

Come racconta il Corriere di Novara una riprova è arrivata lunedì 25 marzo 2024 in Consiglio, quando il sindaco Canelli - in risposta ad un’interrogazione del Partito democratico - ha snocciolato i dati relativi proprio alle sanzioni comminate nel 2023.

Ma andiamo per ordine: l’anno scorso - ha detto il sindaco - sono state accertate 1195 sanzioni per divieto di sosta in Ztl: la “top five” delle zone più “gettonate” dagli indisciplinati della sosta vede al primo posto piazza Martiri, con 203 sanzioni, seguita da piazza Cavour (169), corso Cavallotti (132), via Ferrari (120) e via Monte Ariolo (92). Si piazzano bene anche via San Giacomo e via Santo Stefano, rispettivamente a quota 71 e 60, e corso Italia, con 63 sanzioni. Sopra le 30 multe all’anno troviamo anche corso Mazzini con 46, piazza Gramsci (35), corso Cavour (31) e via Avogadro (30).

E se questi sembrano numeri alti, ancora di più lo sono quelli che riguardano le sanzioni per accesso vietato in Ztl: nel 2023 se ne sono contate ben 7494.

Nuovi varchi in arrivo

E’ anche per questo che l’Amministrazione ha deciso di porre un freno. Come ha ricordato Canelli, «nel corso di quest’anno prenderà vita un progetto, già finanziato, per la ridefinizione della viabilità del centro e della Ztl. Lo scenario prevede l’ampliamento della Ztl, con i varchi che passeranno da tre a nove, e una nuova gestione dei controlli con nuove telecamere, che permetteranno di capire anche il tempo di durata della sosta. Le fasce orarie attuali prevedono l’ingresso per tutti dalle 6 alle 10,30. Orari che potrebbero essere rimodulati, sulla base anche delle esigenze dei commercianti, prevedendo nuove misure come l’inserimento di “finestre” temporali per l’ingresso di mezzi autorizzati per il carico e scarico merci».

Si amplia anche l’area completamente pedonale, che ad oggi è limitata a piazza delle Erbe e invece arriverà a comprendere tutta piazza Duomo e il tratto di via Rosselli dal “Coccia”. «Sarà inoltre vietato - ha illustrato ancora il sindaco - il traffico nelle strade intorno alla basilica e alla cupola di San Gaudenzio: lì ci sarà l’allargamento della Ztl, ovviamente con l’esclusione dei residenti e chi lavora in quella zona. Un passaggio per le auto sarà mantenuto, dalla Barriera Albertina al baluardo attraverso via dei Cattaneo, ma in senso opposto all’attuale. Quella sarà l’unica strada transitabile non in Ztl».

Perplessità dell'opposizione: "Solo 25 sanzioni in piazza Gramsci?"

A nome degli interroganti, la prima firmataria Sara Paladini si è detta «soddisfatta, ma soltanto per la parte dei varchi. Sono invece insoddisfatta per la gestione del traffico nel centro storico, ma questa non è certo solo una mia opinione. Trovo singolare, ad esempio, che in un anno siate riusci a fare solo 25 sanzioni in piazza Gramsci, quando solo adesso ci sono 18 auto posteggiate in divieto». Il centro storico, ha rincarato la dose Paladini, «in questo momento è abbandonato a se stesso dal punto di vista della viabilità e del carico scarico: è un ciclo continuo 24 ore su 24. Corso Italia è diventato come la tangenziale di Milano. Sono insoddisfatta, perché era stato fatto un proclama di tolleranza zero, ma in realtà tutti i giorni il centro è pieno di auto parcheggiate e di auto che transitano a qualsiasi ora».

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