15 mesi di reclusione per appropriazione indebita

15 mesi di reclusione per appropriazione indebita
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NOVARA, Ancora una condanna, in Tribunale a Novara, per Simona Bovio, 53 anni, alla sbarra per appropriazione indebita.

Il Tribunale monocratico ha reputato la donna colpevole dell'accusa che le viene contestata, condannandola a 1 anno e 3 mesi. Bovio era salita agli onori delle cronache nel maggio di sette anni fa. L'ufficio della donna, sedicente commercialista, in pieno centro città, era stato letteralmente preso di mira da numerosi stranieri, che chiedevano indietro i soldi che le avevano consegnato per gestire le proprie pratiche di permesso di soggiorno, che erano risultate poi irregolari, se non anche false. Per quella vicenda era stata condannata a 3 anni.
Ora la condanna a 1 anno e 3 mesi di reclusione per un altro episodio. Uno dei tanti scaturiti dal filone principale dell'inchiesta.
Sua vittima, in questo caso, un cittadino senegalese residente nell'Ovest Ticino. Anche lui si era affidato allo studio della 53enne, affinché si occupasse di tutti gli adempimenti fiscali della sua attività di volantinaggio. Stando all'accusa, la donna non avrebbe presentato le dichiarazioni dei redditi del cliente, né pare avesse versato le imposte. In questo modo avrebbe sottratto circa 5mila euro. Il difensore della donna, l'avvocato Giuliano Prelli, aveva chiesto l'assoluzione e preannuncia che ricorrerà in appello.
mo.c.

NOVARA, Ancora una condanna, in Tribunale a Novara, per Simona Bovio, 53 anni, alla sbarra per appropriazione indebita.

Il Tribunale monocratico ha reputato la donna colpevole dell'accusa che le viene contestata, condannandola a 1 anno e 3 mesi. Bovio era salita agli onori delle cronache nel maggio di sette anni fa. L'ufficio della donna, sedicente commercialista, in pieno centro città, era stato letteralmente preso di mira da numerosi stranieri, che chiedevano indietro i soldi che le avevano consegnato per gestire le proprie pratiche di permesso di soggiorno, che erano risultate poi irregolari, se non anche false. Per quella vicenda era stata condannata a 3 anni.
Ora la condanna a 1 anno e 3 mesi di reclusione per un altro episodio. Uno dei tanti scaturiti dal filone principale dell'inchiesta.
Sua vittima, in questo caso, un cittadino senegalese residente nell'Ovest Ticino. Anche lui si era affidato allo studio della 53enne, affinché si occupasse di tutti gli adempimenti fiscali della sua attività di volantinaggio. Stando all'accusa, la donna non avrebbe presentato le dichiarazioni dei redditi del cliente, né pare avesse versato le imposte. In questo modo avrebbe sottratto circa 5mila euro. Il difensore della donna, l'avvocato Giuliano Prelli, aveva chiesto l'assoluzione e preannuncia che ricorrerà in appello.
mo.c.

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