30.000 falsi abiti firmati sequestrati dalla Guardia di Finanza

Scoperto a Borgo Ticino laboratorio tessile con anche lavoratori irregolari.

30.000 falsi abiti firmati sequestrati dalla Guardia di Finanza
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30.000 falsi abiti firmati sequestrati dalla Guardia di Finanza. Scoperto laboratorio tessile con anche lavoratori irregolari.

30.000 falsi abiti firmati sequestrati dalla Guardia di Finanza

Scoperto dalla Guardia di Finanza nel Novarese un laboratorio tessile che produceva capi di abbigliamenti falsi di almeno trenta grandi marchi internazionali. Ad operare, secondo quanto è stato reso noto dal Comando provinciale, è stata la Compagnia delle Fiamme gialle di Borgomanero, al comando del capitano Francesca Del Ponte, “a conclusione di indagini nel settore della prevenzione e repressione dei fenomeni della contraffazione e dell’abusivismo”. I Finanzieri a Borgo Ticino hanno individuato un locale commerciale, adibito a fabbrica tessile, all’interno del quale venivano confezionati capi di abbigliamento contraffatti di note “griffe” di alta moda.

Scoperto laboratorio tessile con lavoratori in nero

Il locale era ben occultato, situato in una zona non facilmente visibile dalle vie di comunicazione circostanti. La catena di produzione, affidata a cittadini extracomunitari prevalentemente di origine cinese, ripartita su 56 postazioni da lavoro, composte da macchine per cucire, telai e stiratrici, è stata sottoposta a sequestro penale.
Contestualmente al sequestro di beni illeciti ed attrezzature quantificabili in 806.600 euro, è stata segnalata alla procura della Repubblica di Novara per il reato di “contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni” la titolare della ditta individuale, anch’essa di nazionalità cinese. Le ulteriori attività di polizia economico-finanziaria hanno consentito di rilevare che i lavoratori impiegati nel ciclo produttivo, in regola con i permessi di soggiorno, prestavano la propria attività in “nero”.

Danni al mercato e salute dei consumatori a rischio

Le operazioni ispettive hanno permesso di individuare, quindi, l’irregolare posizione lavorativa di 8 lavoratori. Inoltre al fine di verificare la regolarità delle condizioni igienico-sanitarie e di lavoro la Guardia di Finanza ha attivato l’azienda sanitaria locale e i Vigili del fuoco per i provvedimenti di loro competenza.
Le Fiamme Gialle evidenziano poi come “la contraffazione ed il commercio di prodotti non genuini ed insicuri, lo sfruttamento del lavoro nero, nonché la violazione del diritto d’autore danneggiano il mercato, sottraggono opportunità di lavoro alle imprese che rispettano le regole e spesso mettono in pericolo la salute dei consumatori”.
m.d.

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