48enne novarese muore dopo intervento di routine: la Procura apre un’indagine

NOVARA, La Procura di Novara, dopo un esposto presentato dai famigliari, ha aperto un fascicolo sulla morte di Monica Petruccelli, 48enne novarese deceduta lo scorso 9 gennaio e di cui si sono celebrate le esequie solo pochi giorni fa, il 18.
La donna era entrata in ospedale, al Maggiore di Novara, il 28 novembre per un intervento di routine e già programmato: una fibrobroncoscopia. L’ipotesi avanzata dal pm Ciro Caramore è quella di omicidio colposo. Al momento – in attesa dei risultati delle indagini – si procede contro ignoti. Martedì scorso la dottoressa Yao Chen, medico legale di Pavia, ha eseguito l’esame autoptico sul corpo della donna e ora si è in attesa dei risultati. Si cerca di capire se, per caso, ci sia stato qualche errore medico. I famigliari della donna si sono affidati allo Studio 3A, società specializzata nella valutazione delle responsabilità civili e penali con sede a Mestre.
Proprio dal servizio legale della società sono stati resi noti i fatti. Servizio legale che ha chiesto all’autorità giudiziaria di procedere ai dovuti accertamenti sulla vicenda e verificare eventuali responsabilità, sempre appunto se ci siano, del personale sanitario che ha avuto in cura la donna deceduta.
Petruccelli, come anticipato, è morta lo scorso 9 gennaio. Dopo il ricovero di fine novembre, l’intervento di fibrobroncoscopia per la chiusura di una fistola bronco pleurica e fundoplicazio gastrica per ernia iatale è stato eseguito il 7 dicembre. Come riferisce lo studio legale, l’intervento «sembra perfettamente riuscito… E' “vigile, lucida e collaborante” come viene riportato nel foglio di ricovero: sta bene e infatti le viene anche “impostata” la dieta libera». La donna, sempre stando a quanto riferito dallo Studio 3A, viene monitorata per tre giorni nel reparto di Rianimazione, per poi essere trasferita in quello di Chirurgia Toracica. La situazione peggiora in quest’ultima fase del ricovero, a quanto risulterebbe con conati di vomito e altre situazioni.
mo.c.
Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola lunedì 23 gennaio
NOVARA, La Procura di Novara, dopo un esposto presentato dai famigliari, ha aperto un fascicolo sulla morte di Monica Petruccelli, 48enne novarese deceduta lo scorso 9 gennaio e di cui si sono celebrate le esequie solo pochi giorni fa, il 18.
La donna era entrata in ospedale, al Maggiore di Novara, il 28 novembre per un intervento di routine e già programmato: una fibrobroncoscopia. L’ipotesi avanzata dal pm Ciro Caramore è quella di omicidio colposo. Al momento – in attesa dei risultati delle indagini – si procede contro ignoti. Martedì scorso la dottoressa Yao Chen, medico legale di Pavia, ha eseguito l’esame autoptico sul corpo della donna e ora si è in attesa dei risultati. Si cerca di capire se, per caso, ci sia stato qualche errore medico. I famigliari della donna si sono affidati allo Studio 3A, società specializzata nella valutazione delle responsabilità civili e penali con sede a Mestre.
Proprio dal servizio legale della società sono stati resi noti i fatti. Servizio legale che ha chiesto all’autorità giudiziaria di procedere ai dovuti accertamenti sulla vicenda e verificare eventuali responsabilità, sempre appunto se ci siano, del personale sanitario che ha avuto in cura la donna deceduta.
Petruccelli, come anticipato, è morta lo scorso 9 gennaio. Dopo il ricovero di fine novembre, l’intervento di fibrobroncoscopia per la chiusura di una fistola bronco pleurica e fundoplicazio gastrica per ernia iatale è stato eseguito il 7 dicembre. Come riferisce lo studio legale, l’intervento «sembra perfettamente riuscito… E' “vigile, lucida e collaborante” come viene riportato nel foglio di ricovero: sta bene e infatti le viene anche “impostata” la dieta libera». La donna, sempre stando a quanto riferito dallo Studio 3A, viene monitorata per tre giorni nel reparto di Rianimazione, per poi essere trasferita in quello di Chirurgia Toracica. La situazione peggiora in quest’ultima fase del ricovero, a quanto risulterebbe con conati di vomito e altre situazioni.
mo.c.
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