67enne monzese in manette grazie a un tabaccaio di Novara

67enne monzese in manette grazie a un tabaccaio di Novara
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NOVARA – Un 26enne novarese, titolare di una tabaccheria a Vigevano, in provincia di Pavia, ha intuito la truffa che un 67enne di Monza gli stava perpetrando e, allertando i Carabinieri, ha permesso l’arresto del truffatore.

In manette è finito un monzese, M.D. le sue iniziali, già conosciuto dalle Forze dell’Ordine. L’arrestato, dopo essersi fatto ricaricare una carta postepay dell’importo di 500 euro dal tabaccaio novarese, fornendo un codice fiscale intestato a una donna (modalità questa contraria alla cosiddetta norma ‘antiriciclaggio’, che prevede l’obbligo di presentare solamente il codice fiscale personale) e fingendo di aver dimenticato il denaro, si è allontanato dal negozio, con la scusa di dover effettuare un prelievo di contante a un vicino sportello Bancomat, così da saldare il debito. Il tabaccaio, però, non c’è cascato e, intuendo il raggiro del 67enne, che intanto cercava di dileguarsi a piedi, ha dato l’allarme ai Carabinieri, che erano passati poco prima davanti al suo negozio. In un attimo i militari hanno raggiunto il fuggitivo, che ha anche cercato di nascondersi tra la folla. La perquisizione ha consentito di trovare nel portafogli dell’uomo una tessera sanitaria intestata a una 84enne di Monza, dalla quale aveva estrapolato il codice fiscale fornito all’esercente e la postepay ricaricata, risultata intestata a un’altra pensionata 60enne di Monza, carta sulla quale sono in corso una serie di accertamenti.

mo.c.


NOVARA – Un 26enne novarese, titolare di una tabaccheria a Vigevano, in provincia di Pavia, ha intuito la truffa che un 67enne di Monza gli stava perpetrando e, allertando i Carabinieri, ha permesso l’arresto del truffatore.

In manette è finito un monzese, M.D. le sue iniziali, già conosciuto dalle Forze dell’Ordine. L’arrestato, dopo essersi fatto ricaricare una carta postepay dell’importo di 500 euro dal tabaccaio novarese, fornendo un codice fiscale intestato a una donna (modalità questa contraria alla cosiddetta norma ‘antiriciclaggio’, che prevede l’obbligo di presentare solamente il codice fiscale personale) e fingendo di aver dimenticato il denaro, si è allontanato dal negozio, con la scusa di dover effettuare un prelievo di contante a un vicino sportello Bancomat, così da saldare il debito. Il tabaccaio, però, non c’è cascato e, intuendo il raggiro del 67enne, che intanto cercava di dileguarsi a piedi, ha dato l’allarme ai Carabinieri, che erano passati poco prima davanti al suo negozio. In un attimo i militari hanno raggiunto il fuggitivo, che ha anche cercato di nascondersi tra la folla. La perquisizione ha consentito di trovare nel portafogli dell’uomo una tessera sanitaria intestata a una 84enne di Monza, dalla quale aveva estrapolato il codice fiscale fornito all’esercente e la postepay ricaricata, risultata intestata a un’altra pensionata 60enne di Monza, carta sulla quale sono in corso una serie di accertamenti.

mo.c.


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