A bordo di un furgone con 2mila chili di cavi di rame rubati: tre in manette

A bordo di un furgone con 2mila chili di cavi di rame rubati: tre in manette
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ARONA, Tre in manette a Fontaneto d’Agogna, nel Novarese, grazie a un’importante operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, che hanno arrestato i tre soggetti nelle prime ore di ieri martedì primo agosto, perché ritenuti responsabili di furto aggravato. Nei guai sono finiti B.F., classe 1970, residente a Cirò Marina (KR); M.P., classe 1968, di Gallarate (VA); A.A., classe 1989, di Busto Arsizio (VA).

I tre sono stati controllati mentre viaggiavano a bordo di un furgone Mercedes mentre transitavano da Fontaneto d’Agogna. Nel vano di carico del mezzo i militari hanno rinvenuto 2mila chili di cavi di rame, risultati asportati poco prima dall’interno dell’ex stabilimento “Bemberg” di Gozzano, dismesso da diversi anni a seguito del fallimento della società.

I tre, tutti italiani, sono stati tratti in arresto e portati in carcere a Novara, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nella giornata odierna si è svolta l’udienza di convalida, al termine della quale per uno dei tre è stata disposta la misure cautelare dell’obbligo di dimora mentre per i restanti due è stata confermata la custodia in carcere in attesa della disponibilità dei cosiddetti braccialetti elettronici.

Mo.c.


ARONA, Tre in manette a Fontaneto d’Agogna, nel Novarese, grazie a un’importante operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, che hanno arrestato i tre soggetti nelle prime ore di ieri martedì primo agosto, perché ritenuti responsabili di furto aggravato. Nei guai sono finiti B.F., classe 1970, residente a Cirò Marina (KR); M.P., classe 1968, di Gallarate (VA); A.A., classe 1989, di Busto Arsizio (VA).

I tre sono stati controllati mentre viaggiavano a bordo di un furgone Mercedes mentre transitavano da Fontaneto d’Agogna. Nel vano di carico del mezzo i militari hanno rinvenuto 2mila chili di cavi di rame, risultati asportati poco prima dall’interno dell’ex stabilimento “Bemberg” di Gozzano, dismesso da diversi anni a seguito del fallimento della società.

I tre, tutti italiani, sono stati tratti in arresto e portati in carcere a Novara, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nella giornata odierna si è svolta l’udienza di convalida, al termine della quale per uno dei tre è stata disposta la misure cautelare dell’obbligo di dimora mentre per i restanti due è stata confermata la custodia in carcere in attesa della disponibilità dei cosiddetti braccialetti elettronici.

Mo.c.


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