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A Novara Anatomia patologica d'eccellenza

Dal "San Raffaele" (e non solo) per "studiare" l'esperienza novarese.

A Novara Anatomia patologica d'eccellenza
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Anatomia patologica, un'eccellenza dell'Azienda ospedaliero universitaria novarese.

Anatomia patologica a Novara fa scuola

La Struttura complessa di anatomia patologica, diretta dal professor Renzo Boldorini, dell’azienda ospedaliero-universitaria di Novara è da tempo all’avanguardia nel panorama nazionale, tanto da essere punto di riferimento per altre strutture italiane.
Di recente, ad esempio, il professor Boldorini ha ricevuto la visita del professor Claudio Doglioni, professore ordinario di anatomia patologica dell’Università ‘Vita e salute’  del San Raffaele di Milano e direttore di anatomia patologia.
In precedenza alla Scdu di anatomia patologica  si erano rivolti anatomopatologi dell’Humanitas di Milano, dell’azienda ospedaliera di Cagliari, del ‘Luigi Sacco’ di Milano, dell’azienda ospedaliera di Bari e dell’Università Tor Vergata di Roma.

La "banca dati biologica"

In particolare, è stata studiata l’organizzazione della una “banca-dati biologica” di tutti i reperti analizzati, un progetto che nel 2018, quando venne realizzato all’Aou di Novara, era unico nel suo genere in Italia.  Con la banca-dati è stato raggiunto l’obiettivo di automatizzare e semplificare  i processi  manuali di codifica, archiviazione e ricerca dei  blocchetti, assicurando nel contempo il controllo, la tracciabilità e la conservazione dei casi. Così si azzera la percentuale di errore, si migliora la conformità dei processi di laboratorio, si arriva a diagnosi più veloci e sicure.
In questo modo, i reperti restano a disposizione del paziente, che potrà richiederli per ogni sua necessità.
Nella foto, da sinistra il prof. Doglioni, il prof. Boldorini e due membri dello staff del San Raffaele

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