A processo per violenza sessuale: condannato a 4 anni
NOVARA - Quattro anni di reclusione (il pm Ciro Caramore ne aveva chiesti 6). E’ la condanna inflitta dal Tribunale di Novara, martedì, nei confronti di un 40enne marocchino, alla sbarra per violenza sessuale. A portarlo sul banco degli imputati, la denuncia di una donna di 30 anni, italiana. All’epoca dei fatti al centro del processo, l’uomo conviveva con la madre della donna.
Stando all’accusa della 30enne, non apparsa in aula, l’uomo sarebbe entrato nella sua camera da letto e avrebbe iniziato a palparla. Tutto mentre lei, a quanto pare, stava riposando. Nel momento in cui la 30enne, disturbata dall’atteggiamento dell’uomo, si è alzata per liberarsi della fastidiosa presenza, questo, di tutta risposta, le avrebbe lanciato addosso il letto.
In aula ha parlato la madre della vittima, che ha sostenuto brevemente quanto riferito nella denuncia dalla figlia. Non sarebbe stato, tra l’altro, questo del letto, il primo episodio di questo tipo vissuto nella casa delle due donne, che, all’epoca, era il 2011, avevano allertato il 112.
mo.c.
NOVARA - Quattro anni di reclusione (il pm Ciro Caramore ne aveva chiesti 6). E’ la condanna inflitta dal Tribunale di Novara, martedì, nei confronti di un 40enne marocchino, alla sbarra per violenza sessuale. A portarlo sul banco degli imputati, la denuncia di una donna di 30 anni, italiana. All’epoca dei fatti al centro del processo, l’uomo conviveva con la madre della donna.
Stando all’accusa della 30enne, non apparsa in aula, l’uomo sarebbe entrato nella sua camera da letto e avrebbe iniziato a palparla. Tutto mentre lei, a quanto pare, stava riposando. Nel momento in cui la 30enne, disturbata dall’atteggiamento dell’uomo, si è alzata per liberarsi della fastidiosa presenza, questo, di tutta risposta, le avrebbe lanciato addosso il letto.
In aula ha parlato la madre della vittima, che ha sostenuto brevemente quanto riferito nella denuncia dalla figlia. Non sarebbe stato, tra l’altro, questo del letto, il primo episodio di questo tipo vissuto nella casa delle due donne, che, all’epoca, era il 2011, avevano allertato il 112.
mo.c.