A Villa Varzi al via il progetto “I valori della disabilità”

A Villa Varzi al via il progetto “I valori della disabilità”
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GALLIATE – Si chiama “I valori della disabilità” ed è il progetto che coinvolge quest’anno gli ospiti di Villa Varzi a Galliate. Un progetto speciale teso anche a stabilire dei legami più forti con la città in cui sono inseriti la Comunità residenziale e il Centro Diurno per persone disabili, la cui gestione dal 2008 è affidata dal Consorzio Cisa Ovest Ticino alle cooperative Elleuno ed Elios.
Come ha spiegato il presidente di Elios Luca Nerini Molteni, affiancato dal vicepresidente  Andrea Confalonieri, durante l’incontro di presentazione, il progetto “I valori della disabilità” “si realizza in collaborazione con gli enti e le organizzazioni del territorio con cui già Elios collabora tra cui il Comune di Galliate, l’Associazione Rione Missanghera e la Fondazione Comunità del Novarese che lo sostiene con un contributo economico (presente il segretario Gianluca Vacchini, ndr). Gli obiettivi del progetto riguardano la costruzione di processi capaci di migliorare la qualità della vita delle persone disabili in una comunità territoriale sempre più aperta e accogliente e il sostegno ai genitori che hanno la necessità di definire il progetto di vita del proprio famigliare con disabilità”.
Monica Papurello, coordinatrice di Villa Varzi e referente del progetto ha poi spiegato nel dettaglio di cosa si tratta: “Sono stati attivati tre laboratori aperti anche alle persone disabili residenti sul territorio che non sono ospiti di Villa Varzi: uno di musicoterapia, uno di danzaterapia e uno di realizzazione di un giornalino bimestrale il cui primo numero è già uscito. I ragazzi sono inseriti nei laboratori a seconda delle loro competenze e del grado e tipo di disabilità. Oltre ai laboratori il progetto prevede la realizzazione di sei incontri per i genitori di disabili con la psicologa Luz Cardenas per approfondire soprattutto le tematiche del “dopo di noi”, cioè del futuro dei figli o parenti disabili quando il parente non ci sarà più. Infine il 25 marzo alle ore 14 in un luogo ancora da definire si svolgerà un incontro pubblico per far conoscere il progetto che ingaggiare nuovi volontari: chi vuole potrà mettere a disposizione le proprie competenze, riceverà adeguata formazione e costante affiancamento degli operatori”.
Come detto il progetto è sostenuto dalla Fondazione Comunità del Novarese che ha garantito la copertura del 50% dei costi con un contributo di 9.000 euro assoggettato al meccanismo della “sfida”, ovvero sarà interamente erogato se saranno raccolte donazioni di cittadini a favore del progetto per un importo complessivo pari almeno al 10% (quindi 900 euro). Sono ammesse donazioni di qualsiasi importo che devono pervenire con bonifico bancario (Iban IT63T0760110100000018205146) o bollettino postale (conto corrente postale 18205146) intestati alla Fondazione Comunità del Novarese sempre indicando la causale “I valori della disabilità”.
I cittadini interessati a sostenere il progetto con la propria attività di volontariato possono partecipare al percorso “Reti di prossimità” manifestando l’adesione all’indirizzo  papurello.monica@cooperativaelios.org o contattando il numero 335 1030077.
All’incontro hanno partecipato anche la psicologa Luz Cardenas e Claudio Minelli e Margherita Broglio rispettivamente fratello e mamma di due ospiti di Villa Varzi.

Valentina Sarmenghi

GALLIATE – Si chiama “I valori della disabilità” ed è il progetto che coinvolge quest’anno gli ospiti di Villa Varzi a Galliate. Un progetto speciale teso anche a stabilire dei legami più forti con la città in cui sono inseriti la Comunità residenziale e il Centro Diurno per persone disabili, la cui gestione dal 2008 è affidata dal Consorzio Cisa Ovest Ticino alle cooperative Elleuno ed Elios.
Come ha spiegato il presidente di Elios Luca Nerini Molteni, affiancato dal vicepresidente  Andrea Confalonieri, durante l’incontro di presentazione, il progetto “I valori della disabilità” “si realizza in collaborazione con gli enti e le organizzazioni del territorio con cui già Elios collabora tra cui il Comune di Galliate, l’Associazione Rione Missanghera e la Fondazione Comunità del Novarese che lo sostiene con un contributo economico (presente il segretario Gianluca Vacchini, ndr). Gli obiettivi del progetto riguardano la costruzione di processi capaci di migliorare la qualità della vita delle persone disabili in una comunità territoriale sempre più aperta e accogliente e il sostegno ai genitori che hanno la necessità di definire il progetto di vita del proprio famigliare con disabilità”.
Monica Papurello, coordinatrice di Villa Varzi e referente del progetto ha poi spiegato nel dettaglio di cosa si tratta: “Sono stati attivati tre laboratori aperti anche alle persone disabili residenti sul territorio che non sono ospiti di Villa Varzi: uno di musicoterapia, uno di danzaterapia e uno di realizzazione di un giornalino bimestrale il cui primo numero è già uscito. I ragazzi sono inseriti nei laboratori a seconda delle loro competenze e del grado e tipo di disabilità. Oltre ai laboratori il progetto prevede la realizzazione di sei incontri per i genitori di disabili con la psicologa Luz Cardenas per approfondire soprattutto le tematiche del “dopo di noi”, cioè del futuro dei figli o parenti disabili quando il parente non ci sarà più. Infine il 25 marzo alle ore 14 in un luogo ancora da definire si svolgerà un incontro pubblico per far conoscere il progetto che ingaggiare nuovi volontari: chi vuole potrà mettere a disposizione le proprie competenze, riceverà adeguata formazione e costante affiancamento degli operatori”.
Come detto il progetto è sostenuto dalla Fondazione Comunità del Novarese che ha garantito la copertura del 50% dei costi con un contributo di 9.000 euro assoggettato al meccanismo della “sfida”, ovvero sarà interamente erogato se saranno raccolte donazioni di cittadini a favore del progetto per un importo complessivo pari almeno al 10% (quindi 900 euro). Sono ammesse donazioni di qualsiasi importo che devono pervenire con bonifico bancario (Iban IT63T0760110100000018205146) o bollettino postale (conto corrente postale 18205146) intestati alla Fondazione Comunità del Novarese sempre indicando la causale “I valori della disabilità”.
I cittadini interessati a sostenere il progetto con la propria attività di volontariato possono partecipare al percorso “Reti di prossimità” manifestando l’adesione all’indirizzo  papurello.monica@cooperativaelios.org o contattando il numero 335 1030077.
All’incontro hanno partecipato anche la psicologa Luz Cardenas e Claudio Minelli e Margherita Broglio rispettivamente fratello e mamma di due ospiti di Villa Varzi.

Valentina Sarmenghi

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