Accoltellamento in strada: sconto di pena per un novarese

Condannato nell’inverno dello scorso anno a 11 anni e 8 mesi di reclusione per il fatto di sangue avvenuto nell’estate 2021 alla Bicocca, L. F., 39enne che abita in città, ha ottenuto dai giudici della Corte di Appello di Torino uno sconto di pena di 3 anni.

L'accaduto

L’episodio finito in secondo grado risale al 14 agosto di due anni fa. Le indagini della procura condotte dalla Squadra Mobile, erano state coordinate dal pm Paolo Verri, secondo cui l’uomo – che si è sempre dichiarato innocente – si era reso responsabile del tentato omicidio di R. G., un 40enne di Varese, residente a Borgomanero. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, nel pomeriggio di quel giorno i due avevano litigato prima in un bar e poi in una via del rione popolare della Bicocca, la vittima era stata, infine, pugnalata in diverse parti del corpo.

Apparsa subito in gravi condizioni, era stata soccorsa e sottoposta a un delicato intervento chirurgico, mentre l’aggressore si era dileguato. Le indagini della polizia, rese più complicate perché a quanto pare R. G. si era rifiutato di collaborare, avevano portato all’identificazione del 39enne. Sul luogo del violento diverbio, corso XXIII Marzo angolo via dell’Abbadia, era stato trovato un coltello e macchie di sangue sull’asfalto. Durante i primi rilevi era ricomparso R. G., che successivamente era sparito in quel di Messina, dove poi era stato rintracciato.

Dalle indagini è risultato un intreccio di telefonate e scambio di messaggi tra vittima e aggressore: quest’ultimo, che ha alle spalle un periodo di detenzione nel carcere di Novara per rapina aggravata, pare avesse dato appuntamento al borgomanerese per chiarire qualcosa che probabilmente era accaduto tra i due in passato, ma che non è mai emerso. Dopo la chiusura delle indagini, mercoledì 9 novembre 2022 L. F., era stato condannato dalla gup Maria Amoruso a 11 anni e 8 mesi di reclusione. La scorsa settimana lo sconto di pena. Possibile il ricorso in Cassazione.