Cronaca

Accusati di circuire due anziani, condannati madre e figlio

Accusati di circuire due anziani, condannati madre e figlio
Cronaca 18 Maggio 2017 ore 11:42

NOVARA, Tre anni e mezzo e mille euro di multa per Stefana Arena, 62 anni, e 3 anni e 500 euro di ammenda per il figlio Antonio, di 31. Si è concluso così, ieri mattina in Tribunale a Novara, il processo a carico di mamma e figlio, arrestati nel marzo dello scorso anno dai Carabinieri, perché reputati, a seguito di una lunga serie di indagini, come “spietati carcerieri” (così riferirono i carabinieri in una nota stampa) di due anziani residenti a Caltignaga. I due, che erano alla sbarra con le accuse di circonvenzione di persone incapaci, maltrattamenti e lesioni e invasione di terreni o edifici, sono stati condannati per il primo capo d’imputazione mentre sono stati assolti dai maltrattamenti e dalle lesioni perché il fatto non sussiste e assolti dal terzo capo perché il fatto non costituisce reato (la casa dove stavano con gli anziani era stata ottenuta tramite agenzia). Scontato l’appello.

Mo.c.

Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola giovedì 18 maggio


NOVARA, Tre anni e mezzo e mille euro di multa per Stefana Arena, 62 anni, e 3 anni e 500 euro di ammenda per il figlio Antonio, di 31. Si è concluso così, ieri mattina in Tribunale a Novara, il processo a carico di mamma e figlio, arrestati nel marzo dello scorso anno dai Carabinieri, perché reputati, a seguito di una lunga serie di indagini, come “spietati carcerieri” (così riferirono i carabinieri in una nota stampa) di due anziani residenti a Caltignaga. I due, che erano alla sbarra con le accuse di circonvenzione di persone incapaci, maltrattamenti e lesioni e invasione di terreni o edifici, sono stati condannati per il primo capo d’imputazione mentre sono stati assolti dai maltrattamenti e dalle lesioni perché il fatto non sussiste e assolti dal terzo capo perché il fatto non costituisce reato (la casa dove stavano con gli anziani era stata ottenuta tramite agenzia). Scontato l’appello.

Mo.c.

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