Accusato d’aver investito il vicino di casa: assolto

Accusato d’aver investito il vicino di casa: assolto
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NOVARA, Finisce a processo, dal giudice di pace, per lesioni e minacce, per aver investito con la propria auto il vicino di casa di nazionalità marocchina. All’ultima udienza, C.M. – assistito dall’avvocato Marco Milan - è stato assolto dal giudice perché il fatto non sussiste. L’episodio era avvenuto il 15 giugno 2012 a Borgomanero, nel Novarese. Per l’accusa , C.M. aveva investito il vicino mentre questo girava in sella alla sua bici. Stando alla tesi accusatoria, il gesto era nato come conseguenza del medesimo tentativo perpetrato dal marocchino contro il figlio del vicino.Nell’ultima udienza è stato ascoltato, con l’ausilio di un interprete, il vicino marocchino, che in aula ha riferito una versione diversa dei fatti rispetto a quanto inizialmente denunciati. In particolare ha sostenuto di essere stato investito dalla vettura (mentre in denuncia parlava di tentativo di speronamento con il fianco sinistro contro il fianco destro della sua bici). La parte offesa ha concluso, chiedendo il risarcimento dei danni. Il difensore ha invece chiesto l'assoluzione per mancanza di prove e per «le evidenti contraddizioni nelle dichiarazioni». Il giudice ha così assolto l’uomo.mo.c.

NOVARA, Finisce a processo, dal giudice di pace, per lesioni e minacce, per aver investito con la propria auto il vicino di casa di nazionalità marocchina. All’ultima udienza, C.M. – assistito dall’avvocato Marco Milan - è stato assolto dal giudice perché il fatto non sussiste. L’episodio era avvenuto il 15 giugno 2012 a Borgomanero, nel Novarese. Per l’accusa , C.M. aveva investito il vicino mentre questo girava in sella alla sua bici. Stando alla tesi accusatoria, il gesto era nato come conseguenza del medesimo tentativo perpetrato dal marocchino contro il figlio del vicino.Nell’ultima udienza è stato ascoltato, con l’ausilio di un interprete, il vicino marocchino, che in aula ha riferito una versione diversa dei fatti rispetto a quanto inizialmente denunciati. In particolare ha sostenuto di essere stato investito dalla vettura (mentre in denuncia parlava di tentativo di speronamento con il fianco sinistro contro il fianco destro della sua bici). La parte offesa ha concluso, chiedendo il risarcimento dei danni. Il difensore ha invece chiesto l'assoluzione per mancanza di prove e per «le evidenti contraddizioni nelle dichiarazioni». Il giudice ha così assolto l’uomo.mo.c.

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