Accusato di tentato omicidio, la vittima lo scagiona: "Non c'era"

Accusato di tentato omicidio, la vittima lo scagiona: "Non c'era"
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NOVARA, "Ho visto e sentito Piter e Mark e sono loro due che, mentre ero a terra ferito, ho visto andare via. Sicuramente mentre venivo aggredito e picchiato le voci erano quelle di Mark e Piter. Mario non l’ho visto. Se ci fosse stato lui, non sarebbe accaduto quello che è successo. Lui è diverso dagli altri due".
Una dichiarazione che, resa in aula da Elton Shano, vittima della violenta aggressione avvenuta nella notte del 5 marzo 2015 all’esterno del “Lulu Club” di Gionzana, sembra proprio scagionare l’attuale imputato: Mario Gjoni, alla sbarra con l'accusa di tentato omicidio. L’uomo, albanese come i suoi aggressori e titolare del locale insieme a un italiano ascoltato nella penultima udienza, è intervenuto come teste in aula martedì. Per questo episodio, Piter e Mark Gjoni, zio e nipote tra loro, hanno patteggiato negli scorsi mesi.
Per l’accusa, avrebbero partecipato tutti e tre all’aggressione. Mario, però, assistito dal suo difensore, l’avvocato Fabrizio Cardinali, sin dall’inizio rigetta gli addebiti e sostiene come quella sera non fosse presente, non si trovasse a Gionzana.
mo.c.

NOVARA, "Ho visto e sentito Piter e Mark e sono loro due che, mentre ero a terra ferito, ho visto andare via. Sicuramente mentre venivo aggredito e picchiato le voci erano quelle di Mark e Piter. Mario non l’ho visto. Se ci fosse stato lui, non sarebbe accaduto quello che è successo. Lui è diverso dagli altri due".
Una dichiarazione che, resa in aula da Elton Shano, vittima della violenta aggressione avvenuta nella notte del 5 marzo 2015 all’esterno del “Lulu Club” di Gionzana, sembra proprio scagionare l’attuale imputato: Mario Gjoni, alla sbarra con l'accusa di tentato omicidio. L’uomo, albanese come i suoi aggressori e titolare del locale insieme a un italiano ascoltato nella penultima udienza, è intervenuto come teste in aula martedì. Per questo episodio, Piter e Mark Gjoni, zio e nipote tra loro, hanno patteggiato negli scorsi mesi.
Per l’accusa, avrebbero partecipato tutti e tre all’aggressione. Mario, però, assistito dal suo difensore, l’avvocato Fabrizio Cardinali, sin dall’inizio rigetta gli addebiti e sostiene come quella sera non fosse presente, non si trovasse a Gionzana.
mo.c.
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