Accusato di violenza sessuale: assolto a 11 anni dai fatti

NOVARA, Assolto a ormai 11 anni dai fatti. Si è concluso così ieri pomeriggio, in Tribunale a Novara, il processo a carico di Edmond Nikolli, 30enne albanese residente a Varallo Pombia, che gli inquirenti ritenevano responsabile di una violenza sessuale ai danni di una giovane. L’uomo era alla sbarra con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e tentativo di induzione alla prostituzione. Il pm Giovanni Caspani aveva chiesto, al termine della sua requisitoria, sei anni e mezzo di reclusione.I giudici, dopo una camera di consiglio di circa due ore, hanno assolto l’uomo dalla violenza sessuale e giudicato prescritti gli altri due reati che gli venivano contestati. I fatti al centro del processo risalgono al giugno 2006 e hanno portato a un procedimento che si è trascinato a lungo, con una serie di udienze rinviate a causa dell’assenza della parte offesa. Lo scorso aprile la donna, che all’epoca dei fatti aveva 18 anni, era comparsa in aula, raccontando la sua versione. Stando all’accusa l’imputato avrebbe rapito in Liguria la giovane. L’avrebbe messa a bordo di un’auto e poi violentata, per costringerla a prostituirsi nell’Aronese. Lei era riuscita a fuggire. La difesa aveva chiesto l’assoluzione, sostenendo come la donna non fosse credibile.

mo.c.

Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola sabato 20 maggio

NOVARA, Assolto a ormai 11 anni dai fatti. Si è concluso così ieri pomeriggio, in Tribunale a Novara, il processo a carico di Edmond Nikolli, 30enne albanese residente a Varallo Pombia, che gli inquirenti ritenevano responsabile di una violenza sessuale ai danni di una giovane. L’uomo era alla sbarra con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e tentativo di induzione alla prostituzione. Il pm Giovanni Caspani aveva chiesto, al termine della sua requisitoria, sei anni e mezzo di reclusione.I giudici, dopo una camera di consiglio di circa due ore, hanno assolto l’uomo dalla violenza sessuale e giudicato prescritti gli altri due reati che gli venivano contestati. I fatti al centro del processo risalgono al giugno 2006 e hanno portato a un procedimento che si è trascinato a lungo, con una serie di udienze rinviate a causa dell’assenza della parte offesa. Lo scorso aprile la donna, che all’epoca dei fatti aveva 18 anni, era comparsa in aula, raccontando la sua versione. Stando all’accusa l’imputato avrebbe rapito in Liguria la giovane. L’avrebbe messa a bordo di un’auto e poi violentata, per costringerla a prostituirsi nell’Aronese. Lei era riuscita a fuggire. La difesa aveva chiesto l’assoluzione, sostenendo come la donna non fosse credibile.

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