Acqua contaminata dai rubinetti: all’asciutto in un intero palazzo
NOVARA La ”sentenza” dell’Asl, in base alle analisi effettuate dall’Arpa, è arrivata ieri pomeriggio: «Valori non conformi rispetto ai requisiti minimi di legge… per la presenza di batteri coliformi… ed escherichia coli», pertanto l’acqua (tra l’altro torbida) «con tali caratteristiche risulta non potabile». Segue l’invito «ad avvisare immediatamente gli utenti per l’adozione del divieto di utilizzo dell’acqua a scopo potabile, e a provvedere ad effettuare una idonea disinfezione e spurgo della rete idrica interna». A quel punto condomini e inquilini del palazzo (30 unità abitative) “La Mimosa” di via Vanvitelli 16 (nella foto di Martignoni) hanno avuto certificata la cattiva qualità dell’acqua che scendeva dai loro rubinetti, ma già erano stati avvisati dall’amministratrice, Sophie Terrasi, la quale era stata avvisata informalmente dall’Asl in mattinata. E comunque erano già allerta visto che qualcuno di loro aveva avuto i classici sintomi - nausea, vomito, diarrea - facilmente ricollegabili all’acqua.
p.v.
leggi l’articolo integrale sul Corriere di Novara di giovedì 2 giugno
NOVARA La ”sentenza” dell’Asl, in base alle analisi effettuate dall’Arpa, è arrivata ieri pomeriggio: «Valori non conformi rispetto ai requisiti minimi di legge… per la presenza di batteri coliformi… ed escherichia coli», pertanto l’acqua (tra l’altro torbida) «con tali caratteristiche risulta non potabile». Segue l’invito «ad avvisare immediatamente gli utenti per l’adozione del divieto di utilizzo dell’acqua a scopo potabile, e a provvedere ad effettuare una idonea disinfezione e spurgo della rete idrica interna». A quel punto condomini e inquilini del palazzo (30 unità abitative) “La Mimosa” di via Vanvitelli 16 (nella foto di Martignoni) hanno avuto certificata la cattiva qualità dell’acqua che scendeva dai loro rubinetti, ma già erano stati avvisati dall’amministratrice, Sophie Terrasi, la quale era stata avvisata informalmente dall’Asl in mattinata. E comunque erano già allerta visto che qualcuno di loro aveva avuto i classici sintomi - nausea, vomito, diarrea - facilmente ricollegabili all’acqua.
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