Acqua inquinata nella zona sud di Novara
NOVARA, L’Utc, l’Unione Tutela Consumatori onlus di Novara, presieduta dall’avvocato Alberto Fregonara, torna sull’allarme inquinamento dell’acqua nella zona sud di Novara, situazione che ha caratterizzato gli ultimi giorni di maggio e i primi giorni di giugno, creando non poca preoccupazione tra i residenti. Una sessantina almeno le persone che sono ricorse alle cure mediche.E lo fa con una conferenza ospitata ieri alla sede dell’Unione, al Centro commerciale San Martino. L’obiettivo dell’Utc è quello di non mollare la presa e ottenere, il più presto possibile, garanzie per la sicurezza dell’erogazione dell’acqua potabile a Novara. «Con il nostro responsabile all’Ambiente, ingegner Fabio Tomei – ha riferito l’avvocato Fregonara – Utc marcherà da vicino i responsabili della gestione dell’acqua potabile a Novara, raccogliendo quanti più dati possibili per la verifica del buon operato, nel presente e nel futuro, di chi di dovere, al fine di contribuire a che mai più si verifichi un evento tanto sconcertante quanto grave per Novara». Tomei ha già avviato un confronto con il direttore operativo di Acqua Novara Vco, Marco Lombardi. «Un dialogo via mail – spiega Tomei – in cui ho posto una serie di domande. Ad alcune ha risposto. Noi vogliamo certezze sul corretto funzionamento dell’acquedotto, che quando piove non sembra funzionare per nulla bene, e sulle iniziative che saranno intraprese per impedire che accada ancora qualcosa di simile. Vorremmo anche sapere se il sistema idrico delle acque reflue a Novara, con la non divisione tra acque bianche e nere, sia corretto o meno. E’ una questione non politica, ma di sicurezza e salute del cittadino».mo.c.
NOVARA, L’Utc, l’Unione Tutela Consumatori onlus di Novara, presieduta dall’avvocato Alberto Fregonara, torna sull’allarme inquinamento dell’acqua nella zona sud di Novara, situazione che ha caratterizzato gli ultimi giorni di maggio e i primi giorni di giugno, creando non poca preoccupazione tra i residenti. Una sessantina almeno le persone che sono ricorse alle cure mediche.E lo fa con una conferenza ospitata ieri alla sede dell’Unione, al Centro commerciale San Martino. L’obiettivo dell’Utc è quello di non mollare la presa e ottenere, il più presto possibile, garanzie per la sicurezza dell’erogazione dell’acqua potabile a Novara. «Con il nostro responsabile all’Ambiente, ingegner Fabio Tomei – ha riferito l’avvocato Fregonara – Utc marcherà da vicino i responsabili della gestione dell’acqua potabile a Novara, raccogliendo quanti più dati possibili per la verifica del buon operato, nel presente e nel futuro, di chi di dovere, al fine di contribuire a che mai più si verifichi un evento tanto sconcertante quanto grave per Novara». Tomei ha già avviato un confronto con il direttore operativo di Acqua Novara Vco, Marco Lombardi. «Un dialogo via mail – spiega Tomei – in cui ho posto una serie di domande. Ad alcune ha risposto. Noi vogliamo certezze sul corretto funzionamento dell’acquedotto, che quando piove non sembra funzionare per nulla bene, e sulle iniziative che saranno intraprese per impedire che accada ancora qualcosa di simile. Vorremmo anche sapere se il sistema idrico delle acque reflue a Novara, con la non divisione tra acque bianche e nere, sia corretto o meno. E’ una questione non politica, ma di sicurezza e salute del cittadino».mo.c.