Addio a “Genna”, il gigante buono

Addio a “Genna”, il gigante buono
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ARONA - «Si è scelto di continuare perché lui avrebbe voluto così». Domenica 2 agosto dopo che Arona si è svegliata sotto choc per l’improvvisa e tragica fine di Gennaro Mastroianni, 45 anni di Borgo Ticino, morto nella notte tra sabato e domenica nelle acque davanti a piazza del Popolo a seguito di un fatale incidente, nonostante il profondo cordoglio la festa è proseguita. Gli organizzatori della Lunga Notte ­ Pro Loco, Amministrazione comunale e Ascom, hanno deciso di proseguire con l’evento conclusivo, da un lato anche per una questione di ordine pubblico perché molto probabilmente le 30 mila persone che sono arrivate o che comunque avevano in programma di raggiungere Arona, non sapevano nulla della tragedia, dall’altro perché “Genna”, come lo chiamavano tutti, un ragazzone solare e allegro, avrebbe preferito che non calasse il sipario del “divertimento” ma si proseguisse. Anche se la tristezza era forte, «un doloroso smarrimento negli animi di ognuno di noi», come ha detto la vice presidente della Pro Loco Camilla Botteselle, che con semplici parole ha riassunto “ufficialmente” il sentimento comune di quanti lo conoscevano. La decisione infatti di non sospendere l’ultimo giorno di Lunga Notte non è stata presa a cuor leggero, ma è stata ragionata e concertata con tutti, soprattutto gli amici e gestori dei vari locali che affollano il lungo lago. Quei locali dove il 45enne era “di casa”, prima di tutto per la sua attività di rappresentante di distribuzione di bevande per conto della Calsberg, dall’altro, soprattutto, perché era un amico di molti di loro, titolari e fruitori.

 «La gravità della perdita è stata accusata da chiunque l’abbia conosciuto e in modo particolare da chi con lui ha collaborato ad organizzare le serate della Lunga Notte e ha scelto di continuare perché lui avrebbe voluto così» ha aggiunto Botteselle. Con un’ordinanza (dopo i fuochi niente musica e somministrazione di alcool), per il lutto e il rispetto nei suoi confronti, la festa si è spenta un po’ prima del previsto: «Con la decisione dello spegnimento un’ora e mezza prima abbiamo voluto esprimere, nel modo possibile, il nostro ricordo con un lungo silenzio significativo che si è aperto con le parole dedicate a Gennaro dal palco del Pecora Nera e concluso tra gli abbracci dei suoi amici ai tavoli di Strobino». In questo locale, che si affaccia sulla piazza del Popolo, ci andava di sovente, lì spesso incontrava anche gli amici. Come l’altra sera, sabato 1 agosto, quando nella città del Sancarlone erano in corso i festeggiamenti per la tre giorni di Lunga Notte. La città era affollata di gente, le luci sulle pareti delle abitazioni di piazza del Popolo facevano da cornice al divertimento e la musica risuonava di allegria. Con un cappello bianco in testa anche “Genna” stava trascorrendo una serata spensierata in compagnia degli amici. Poi la decisione di allontanarsi un attimo e di lui si sono perse le tracce. Un fatto che non ha impensierito più di tanto chi era con lui, che dapprima non vedendolo tornare lo ha cercato al cellulare che dava spento, poi gli amici hanno desistito anche perché altre volte era capitato che si allontanasse, pensando che si fosse incontrato con qualcun altro. Non potevano certo immaginare la tragedia consumatasi a pochi metri... Il suo corpo è affiorato la mattina dopo, a un paio di metri dalla riva, nelle acque del lago dove l’altezza non è superiore al metro di profondità. E’ stato notato intorno alle 9 da un cuoco che si era affacciato al balcone di casa, è lui che ha chiamato i soccorsi. Recuperato nella mattinata di domenica dai Vigili del Fuoco di Arona intervenuti sul posto insieme a carabinieri di Arona oltre alla polizia municipale e all’Aib. La salma è stata portata all’obitorio dell’ospedale di Borgomanero a disposizione dell’autorità giudiziaria, per stabilire con l’autopsia l’esatta dinamica di quella che, alla luce delle prime ricostruzioni, pare essere un tragico incidente.

Mastroianni era molto conosciuto nell’Aronese. Aveva gestito anche vent’anni fa un locale, il “Tirovino” a Dormelletto e aveva prestato servizio nel 1992 nella "Folgore" come istruttore. «Una vera forza della natura, esuberante ed entusiasta nel suo vivere il paracadutismo ­ ha ricordato Francesco Crippa sulla pagina Facebook paracadutisti Monza ­ Gennaro è stato uno dei primissimi soci ad iscriversi nella nostra sezione e con noi è rimasto sempre. Innumerevoli i ricordi che ora ci scorrono nella mente ma credo che, soprattutto conoscendo l'importanza che per lui avevano i nostri ideali, uno dei momenti più profondi da lui vissuti, sia stato essere fiero e orgoglioso alfiere ad El Alamein durante il nostro ultimo Pellegrinaggio nel 2013. Ad accompagnarci per sempre saranno il suo sorriso e l'immagine di un paracadutista che non si è mai levato il basco».

Una splendida persona, solare e allegra, lo ricordano gli amici, profondamente sconvolti. Tanti i ricordi e le testimonianze di affetto che si moltiplicano per il loro “gigante buono”: «Una persona speciale, una persona unica che aveva sempre una parola per tutti, sensibile, sempre pronto a dare una mano e a correre per chiunque ne avesse avuto bisogno, un amico dal cuore grande, simpatico, sempre con la voglia di scherzare».

Gennaro, figlio unico, lascia la madre anziana. Ieri sera alle ore 20 si è tenuto il rosario nella chiesa di Borgo Ticino, mentre il funerale, sempre nella parrocchiale di Santa Maria Assunta, le cui spese saranno sostenute dai suoi colleghi di lavoro, si svolgerà oggi, venerdì, alle 15.

Chiunque volesse fare delle donazioni per “Genna”, che serviranno per la mamma anziana e non autosufficiente, potrà utilizzare il numero del conto 000552 della Banca Popolare con l’Iban IT03 S 05034 45230 000000000552.

Maria Nausica Bucci

ARONA - «Si è scelto di continuare perché lui avrebbe voluto così». Domenica 2 agosto dopo che Arona si è svegliata sotto choc per l’improvvisa e tragica fine di Gennaro Mastroianni, 45 anni di Borgo Ticino, morto nella notte tra sabato e domenica nelle acque davanti a piazza del Popolo a seguito di un fatale incidente, nonostante il profondo cordoglio la festa è proseguita. Gli organizzatori della Lunga Notte ­ Pro Loco, Amministrazione comunale e Ascom, hanno deciso di proseguire con l’evento conclusivo, da un lato anche per una questione di ordine pubblico perché molto probabilmente le 30 mila persone che sono arrivate o che comunque avevano in programma di raggiungere Arona, non sapevano nulla della tragedia, dall’altro perché “Genna”, come lo chiamavano tutti, un ragazzone solare e allegro, avrebbe preferito che non calasse il sipario del “divertimento” ma si proseguisse. Anche se la tristezza era forte, «un doloroso smarrimento negli animi di ognuno di noi», come ha detto la vice presidente della Pro Loco Camilla Botteselle, che con semplici parole ha riassunto “ufficialmente” il sentimento comune di quanti lo conoscevano. La decisione infatti di non sospendere l’ultimo giorno di Lunga Notte non è stata presa a cuor leggero, ma è stata ragionata e concertata con tutti, soprattutto gli amici e gestori dei vari locali che affollano il lungo lago. Quei locali dove il 45enne era “di casa”, prima di tutto per la sua attività di rappresentante di distribuzione di bevande per conto della Calsberg, dall’altro, soprattutto, perché era un amico di molti di loro, titolari e fruitori.

 «La gravità della perdita è stata accusata da chiunque l’abbia conosciuto e in modo particolare da chi con lui ha collaborato ad organizzare le serate della Lunga Notte e ha scelto di continuare perché lui avrebbe voluto così» ha aggiunto Botteselle. Con un’ordinanza (dopo i fuochi niente musica e somministrazione di alcool), per il lutto e il rispetto nei suoi confronti, la festa si è spenta un po’ prima del previsto: «Con la decisione dello spegnimento un’ora e mezza prima abbiamo voluto esprimere, nel modo possibile, il nostro ricordo con un lungo silenzio significativo che si è aperto con le parole dedicate a Gennaro dal palco del Pecora Nera e concluso tra gli abbracci dei suoi amici ai tavoli di Strobino». In questo locale, che si affaccia sulla piazza del Popolo, ci andava di sovente, lì spesso incontrava anche gli amici. Come l’altra sera, sabato 1 agosto, quando nella città del Sancarlone erano in corso i festeggiamenti per la tre giorni di Lunga Notte. La città era affollata di gente, le luci sulle pareti delle abitazioni di piazza del Popolo facevano da cornice al divertimento e la musica risuonava di allegria. Con un cappello bianco in testa anche “Genna” stava trascorrendo una serata spensierata in compagnia degli amici. Poi la decisione di allontanarsi un attimo e di lui si sono perse le tracce. Un fatto che non ha impensierito più di tanto chi era con lui, che dapprima non vedendolo tornare lo ha cercato al cellulare che dava spento, poi gli amici hanno desistito anche perché altre volte era capitato che si allontanasse, pensando che si fosse incontrato con qualcun altro. Non potevano certo immaginare la tragedia consumatasi a pochi metri... Il suo corpo è affiorato la mattina dopo, a un paio di metri dalla riva, nelle acque del lago dove l’altezza non è superiore al metro di profondità. E’ stato notato intorno alle 9 da un cuoco che si era affacciato al balcone di casa, è lui che ha chiamato i soccorsi. Recuperato nella mattinata di domenica dai Vigili del Fuoco di Arona intervenuti sul posto insieme a carabinieri di Arona oltre alla polizia municipale e all’Aib. La salma è stata portata all’obitorio dell’ospedale di Borgomanero a disposizione dell’autorità giudiziaria, per stabilire con l’autopsia l’esatta dinamica di quella che, alla luce delle prime ricostruzioni, pare essere un tragico incidente.

Mastroianni era molto conosciuto nell’Aronese. Aveva gestito anche vent’anni fa un locale, il “Tirovino” a Dormelletto e aveva prestato servizio nel 1992 nella "Folgore" come istruttore. «Una vera forza della natura, esuberante ed entusiasta nel suo vivere il paracadutismo ­ ha ricordato Francesco Crippa sulla pagina Facebook paracadutisti Monza ­ Gennaro è stato uno dei primissimi soci ad iscriversi nella nostra sezione e con noi è rimasto sempre. Innumerevoli i ricordi che ora ci scorrono nella mente ma credo che, soprattutto conoscendo l'importanza che per lui avevano i nostri ideali, uno dei momenti più profondi da lui vissuti, sia stato essere fiero e orgoglioso alfiere ad El Alamein durante il nostro ultimo Pellegrinaggio nel 2013. Ad accompagnarci per sempre saranno il suo sorriso e l'immagine di un paracadutista che non si è mai levato il basco».

Una splendida persona, solare e allegra, lo ricordano gli amici, profondamente sconvolti. Tanti i ricordi e le testimonianze di affetto che si moltiplicano per il loro “gigante buono”: «Una persona speciale, una persona unica che aveva sempre una parola per tutti, sensibile, sempre pronto a dare una mano e a correre per chiunque ne avesse avuto bisogno, un amico dal cuore grande, simpatico, sempre con la voglia di scherzare».

Gennaro, figlio unico, lascia la madre anziana. Ieri sera alle ore 20 si è tenuto il rosario nella chiesa di Borgo Ticino, mentre il funerale, sempre nella parrocchiale di Santa Maria Assunta, le cui spese saranno sostenute dai suoi colleghi di lavoro, si svolgerà oggi, venerdì, alle 15.

Chiunque volesse fare delle donazioni per “Genna”, che serviranno per la mamma anziana e non autosufficiente, potrà utilizzare il numero del conto 000552 della Banca Popolare con l’Iban IT03 S 05034 45230 000000000552.

Maria Nausica Bucci

 

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