Addio a Vassalli e a Matilde Lazzarelli: mercoledì lutto cittadino
NOVARA – Lutto cittadino mercoledì 29 luglio, giornata in cui saranno celebrati i funerali di Sebastiano Vassalli, il grande scrittore scomparso nella tarda serata di domenica 26 luglio.
Il sindaco Andrea Ballarè ha firmato questa mattina, martedì 28, l'ordinanza con la quale viene proclamato il lutto cittadino. Per tutta la giornata saranno esposte sugli edifici pubblici le bandiere a mezz'asta in segno di lutto. Nell'ordinanza si danno anche tutte le disposizioni per le esequie.
Come già anticipato, nella Sala "Genocchio" della Biblioteca Negroni sarà allestita a partire dalle 10 la camera ardente, che rimarrà aperta per l'omaggio dei novaresi fino alle 17. Dalla camera ardente partirà il corteo funebre a piedi che attraverserà corso Cavallotti, via Mazzini, via Rosselli, piazza Cesare Battisti, piazza della Repubblica, per giungere al cortile del Broletto, dove alle 17,30 si svolgerà il rito laico del commiato.
In concomitanza con la camera ardente ci sarà un reading non stop nel quale chi vorrà si alternerà nella lettura de “La Chimera”, capolavoro di Sebastiano Vassalli. A promuoverlo è la casa editrice novarese “Interlinea”, a cui lo scrittore scomparso nella tarda serata di domenica era molto legato.
Intanto, da lunedì, si alternano le testimonianze e i ricordi dello scrittore. Elena Ferrara, senatrice del Pd: "Ho appreso con grande tristezza la notizia della scomparsa di Sebastiano Vassalli. Soltanto qualche settimana fa mi rallegravo per la sua candidatura al premio Nobel, riconoscimento per una produzione letteraria che ha saputo indagare il profondo dell’animo umano e temi di grande attualità come disagio, solitudine e discriminazione; ben rappresentati nel suo capolavoro “La Chimera”. Un’analisi più che mai contemporanea, soprattutto rispetto al ruolo delle donne. Raccontare la storia per affrontare il quotidiano: Vassalli, che amava definirsi viaggiatore nel tempo, ha dato vita a una narrativa estremamente tesa a rappresentare la condizione umana nel corso della storia, non rinunciando mai a misurarsi con i problemi del proprio tempo. Sapeva farci riflettere sui grandi temi, sulla condizione degli ultimi, sui disagiati. Uno sguardo profondo e fuori dagli schemi che ci mancherà". La Coldiretti interprovinciale, con il direttore Gian Carlo Ramella: “è stato cantore dell’agricoltura, delle terre d’acqua e di riso e di una storia saldamente ancorata alle radici contadine della Bassa novarese, dove viveva: con la morte di Sebastiano Vassalli, “il mondo rurale novarese perde certamente il suo autore di più alto profilo, colui che è stato capace di far conoscere al mondo ciò che era la risicoltura a partire dal XVI e il XVII secolo”. “Genovese di nascita, Vassalli si trasferì a Novara sin da piccolo, con la famiglia, e tuttora abitava nella canonica ristrutturata di Marangana”. “In quel territorio che in molti dei suoi racconti assume i caratteri di una forte e magnifica quinta di scena, con le sue pianure, i suoi tramonti e le Alpi all’orizzonte - commenta Ilario Pieropan, presidente di sezione - Ma quel territorio diventa esso stesso protagonista, come ne ‘La Chimera’, il romanzo che gli ha dato notorietà internazionale, anche con la vittoria del Premio Strega e il Selezione Campiello: proprio nella ‘Chimera’ ricorre il filo conduttore della campagna, degli spazi infiniti delle terre del riso, del vivere in un borgo rurale di quattrocento anni fa e, anche, della sofferenza e della durezza del lavoro nei campi”.
Mercoledì sarà anche il giorno dell’ultimo saluto a Matilde Cangialosi Lazzarelli, 77 anni, grande donna della cultura novarese, fondatrice con il marito Ottavio dell’omonima libreria di via Fratelli Rosselli. Anche lei personaggio che ha dato molto alla cultura e alla letteratura della nostra città. Sono molte le generazioni che, passando in libreria, hanno avuto da lei consigli e suggerimenti sui libri da acquistare, per studio e per passatempo, per fare regali sempre indovinati. Il funerale si svolgerà alle 10 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore.
mo.c.
NOVARA – Lutto cittadino mercoledì 29 luglio, giornata in cui saranno celebrati i funerali di Sebastiano Vassalli, il grande scrittore scomparso nella tarda serata di domenica 26 luglio.
Il sindaco Andrea Ballarè ha firmato questa mattina, martedì 28, l'ordinanza con la quale viene proclamato il lutto cittadino. Per tutta la giornata saranno esposte sugli edifici pubblici le bandiere a mezz'asta in segno di lutto. Nell'ordinanza si danno anche tutte le disposizioni per le esequie.
Come già anticipato, nella Sala "Genocchio" della Biblioteca Negroni sarà allestita a partire dalle 10 la camera ardente, che rimarrà aperta per l'omaggio dei novaresi fino alle 17. Dalla camera ardente partirà il corteo funebre a piedi che attraverserà corso Cavallotti, via Mazzini, via Rosselli, piazza Cesare Battisti, piazza della Repubblica, per giungere al cortile del Broletto, dove alle 17,30 si svolgerà il rito laico del commiato.
In concomitanza con la camera ardente ci sarà un reading non stop nel quale chi vorrà si alternerà nella lettura de “La Chimera”, capolavoro di Sebastiano Vassalli. A promuoverlo è la casa editrice novarese “Interlinea”, a cui lo scrittore scomparso nella tarda serata di domenica era molto legato.
Intanto, da lunedì, si alternano le testimonianze e i ricordi dello scrittore. Elena Ferrara, senatrice del Pd: "Ho appreso con grande tristezza la notizia della scomparsa di Sebastiano Vassalli. Soltanto qualche settimana fa mi rallegravo per la sua candidatura al premio Nobel, riconoscimento per una produzione letteraria che ha saputo indagare il profondo dell’animo umano e temi di grande attualità come disagio, solitudine e discriminazione; ben rappresentati nel suo capolavoro “La Chimera”. Un’analisi più che mai contemporanea, soprattutto rispetto al ruolo delle donne. Raccontare la storia per affrontare il quotidiano: Vassalli, che amava definirsi viaggiatore nel tempo, ha dato vita a una narrativa estremamente tesa a rappresentare la condizione umana nel corso della storia, non rinunciando mai a misurarsi con i problemi del proprio tempo. Sapeva farci riflettere sui grandi temi, sulla condizione degli ultimi, sui disagiati. Uno sguardo profondo e fuori dagli schemi che ci mancherà". La Coldiretti interprovinciale, con il direttore Gian Carlo Ramella: “è stato cantore dell’agricoltura, delle terre d’acqua e di riso e di una storia saldamente ancorata alle radici contadine della Bassa novarese, dove viveva: con la morte di Sebastiano Vassalli, “il mondo rurale novarese perde certamente il suo autore di più alto profilo, colui che è stato capace di far conoscere al mondo ciò che era la risicoltura a partire dal XVI e il XVII secolo”. “Genovese di nascita, Vassalli si trasferì a Novara sin da piccolo, con la famiglia, e tuttora abitava nella canonica ristrutturata di Marangana”. “In quel territorio che in molti dei suoi racconti assume i caratteri di una forte e magnifica quinta di scena, con le sue pianure, i suoi tramonti e le Alpi all’orizzonte - commenta Ilario Pieropan, presidente di sezione - Ma quel territorio diventa esso stesso protagonista, come ne ‘La Chimera’, il romanzo che gli ha dato notorietà internazionale, anche con la vittoria del Premio Strega e il Selezione Campiello: proprio nella ‘Chimera’ ricorre il filo conduttore della campagna, degli spazi infiniti delle terre del riso, del vivere in un borgo rurale di quattrocento anni fa e, anche, della sofferenza e della durezza del lavoro nei campi”.
Mercoledì sarà anche il giorno dell’ultimo saluto a Matilde Cangialosi Lazzarelli, 77 anni, grande donna della cultura novarese, fondatrice con il marito Ottavio dell’omonima libreria di via Fratelli Rosselli. Anche lei personaggio che ha dato molto alla cultura e alla letteratura della nostra città. Sono molte le generazioni che, passando in libreria, hanno avuto da lei consigli e suggerimenti sui libri da acquistare, per studio e per passatempo, per fare regali sempre indovinati. Il funerale si svolgerà alle 10 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore.
mo.c.