Agedo Verbania scrive ai senatori romani: "Per voi la legge contro l'omofobia non è neanche degna di essere discussa"
"I media sono pieni tutti i giorni di episodi di aggressioni e insulti, in nome di una supposta morale, li vedete o no?"
L'aronese Elena Broggi, Vicepresidente Agedo Nazionale e presidente Agedo Verbania, scrive una lettera aperta ai senatori commissione giustizia.
Le lettera
"Cari senatori della Lega, di Fratelli d’Italia e non solo, vi scrivo come membro della Associazione A.GE.D.O. (genitori, parenti e amici delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, +, www.agedonazionale.org ) che forse non conoscete.
Vi sentiamo spesso in ogni occasione parlare con molta enfasi di figli e famiglie da difendere e tutelare ma quando siamo al dunque ci sembrate contraddittori. Siamo padri e madri fratelli e sorelle di ragazze e ragazzi che hanno un orientamento sessuale o una identità di genere altri rispetto alla maggioranza delle persone e per questo percepiti come diversi.
C'è un grosso ma; loro sono così e forse per questo meritano meno rispetto e tutele degli altri? Perché? In nome di quali principi superiori qualcuno può essere discriminato per una sua caratteristica intrinseca?
E’ anni che aspettiamo risposte ma da palchi (a volte trasformati in pulpiti) ascoltiamo solo parole di misconoscimento e denigrazione piene di falsità che incitano alla discriminazione e all’odio in nome di una naturalità che esiste solo nelle fantasie di qualcuno.
Le nostre sono famiglie e loro sono figli nostri e vostri non marziani o forse non siamo degni della vostra attenzione perché imperfetti?"
La Legge Zan
"E’ ora di finirla e di essere conseguenti con quello che dite. La legge sul contrasto alla omo-lesbo-bi-transfobia (la cd Zan) é in dirittura d’arrivo e a vostro parere non é degna nemmeno di essere messa a calendario dei lavori e siete disponibili a fare le barricate contro. Ma i media pieni tutti i giorni di episodi di aggressioni e insulti, in nome di una supposta morale, li vedete o no?
Lasciate perdere la libertà di parola che nessuno ha mai pensato di limitare e la proposta di legge in modo chiaro esclude la propaganda. Qui si tratta di integrare l'orientamento sessuale e l'identità di genere tra le ragioni che possono determinare l’istigazione e il compimento di atti discriminatori e violenti e di odio e non altro.
Cosa turba le vostre coscienze? Perché la normalità e la naturalezza nostra e delle nostre figlie e figli vi disturba così tanto? Forse le nostre famiglie valgono meno delle altre?
Perché ignorare che tutti i paesi europei più avanzati hanno norme ben più progredite senza che a nessuno sia impedito di esprimere le proprie idee?
Avete una occasione storica per tutelare anche noi. Non sprecatela".