Aggredisce brutalmente la sorella con un appendi cappello: arrestata per tentato omicidio
I militari sul pavimento hanno rinvenuto una notevole quantità di sangue ed alcuni schizzi su una parete
Nei giorni scorsi le pattuglie della Sezione Volanti della Questura di Verbania sono intervenute su chiamata al 112 NUE ad Intra per una violenta lite familiare in corso.
I fatti
Giunti sul posto gli operatori di polizia sono stati accolti dalla richiedente, una vicina di casa, che gli ha raccontato di aver visto due sorelle litigare in particolare una delle due si accaniva con violenza contro l'altra utilizzando un oggetto contundente sul capo della stessa. Gli operatori entrati immediatamente nell'appartamento trovavano nel corridoio una donna in posizione fetale con l'altra sopra che gli schiacciava il viso a terra con l'avambraccio destro, bloccandola con il proprio peso.
Sul pavimento rinvenivano una notevole quantità di sangue ed alcuni schizzi su una parete, il sangue proveniva da una vistosa ferita sul capo di una delle due donne, ovvero di quella a terra. Gli operatori a fatica riuscivano a staccare le due sorelle e ponendo fine all'aggressione in atto. Sul posto si richiedeva immediatamente l'intervento di un'ambulanza e la donna aggredita veniva trasportata con urgenza in ospedale per le cure del caso, riportando poi una prognosi di 30 giorni.
L'oggetto utilizzato per colpire la sorella minore, un appendi cappello da termosifone, veniva posto sotto sequestro e la donna arrestata dalla Polizia di Stato per tentato omicidio. La lite, a seguito dei primi accertamenti compiuti, sembrerebbe scaturita dai problemi di alcolismo della sorella aggredita e dalla continua richiesta di denaro per procurarsi da bere. L'arresto è stato convalidato dall'Autorità Giudiziaria procedente che ha qualificato il reato in lesioni personali aggravate ponendo la donna agli arresti domiciliari.
Manco Google sa cos'è un "appendi cappello da termosifone"...