Aggredisce ex fidanzato e fa scoprire piante di cannabis
NOVARA - Un caso di stalking fa scoprire una piantagione casalinga di “cannabis indica” (detta comunemente canapa indiana, la pianta dalla quale vengono estratte prevalentemente sostanze narcotiche come l'hashish e la marijuana). È successo nella notte di sabato, in una casa di via Fermi. Secondo quanto reso noto dalla Questura di Novara “Un uomo ha allertato il 113 di una violenta lite in atto e la Volante della Polizia, giunta immediatamente sul posto, è stata attirata dalle grida dello stesso, in forte stato di agitazione. Entrati nell’abitazione, gli agenti si sono trovati davanti due donne con diverse escoriazioni e macchie di sangue sui vestiti, che hanno separato interrompendo il litigio. Chiariti gli eventi, veniva accertato che S.D., 41 anni, nel pomeriggio aveva trovato l’ex fidanzato, col quale la relazione era finita da più di un anno, in un locale a festeggiare il compleanno della figlia dell’ex moglie. Per evitare scenate, già iniziate dalla donna con alcuni insulti, l’uomo aveva lasciato il bar per tornare a casa. Ciononostante, poche ore dopo la donna si è presentata davanti all’abitazione dell’uomo chiamando al cellulare lo stesso e la sua ex moglie, e invitandoli a uscire. Al rifiuto dei due, la donna è entrata nel cortile dell’abitazione e li ha aggrediti, dando inizio a un tafferuglio dal quale l’uomo si è divincolato per un attimo, riuscendo a chiamare il 113”. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia dal novembre 2014, quando la relazione tra i due era terminata, la donna aveva ossessivamente perseguitato l’uomo con telefonate, messaggi, presentandosi sotto casa negli orari più disparati, fino al violento epilogo dell’altra sera. È stata tratta in arresto per il reato di atti persecutori e associata alla casa circondariale di Vercelli. Durante l’intervento,” nel verificare che il contesto fosse posto in sicurezza, i poliziotti hanno rinvenuto nel giardino dell’uomo 5 piante di marijuana, alte circa un metro e mezzo l’una, conseguentemente denunciando lo stesso in stato di libertà per il reato di coltivazione e detenzione di stupefacenti”.m.d.
NOVARA - Un caso di stalking fa scoprire una piantagione casalinga di “cannabis indica” (detta comunemente canapa indiana, la pianta dalla quale vengono estratte prevalentemente sostanze narcotiche come l'hashish e la marijuana). È successo nella notte di sabato, in una casa di via Fermi. Secondo quanto reso noto dalla Questura di Novara “Un uomo ha allertato il 113 di una violenta lite in atto e la Volante della Polizia, giunta immediatamente sul posto, è stata attirata dalle grida dello stesso, in forte stato di agitazione. Entrati nell’abitazione, gli agenti si sono trovati davanti due donne con diverse escoriazioni e macchie di sangue sui vestiti, che hanno separato interrompendo il litigio. Chiariti gli eventi, veniva accertato che S.D., 41 anni, nel pomeriggio aveva trovato l’ex fidanzato, col quale la relazione era finita da più di un anno, in un locale a festeggiare il compleanno della figlia dell’ex moglie. Per evitare scenate, già iniziate dalla donna con alcuni insulti, l’uomo aveva lasciato il bar per tornare a casa. Ciononostante, poche ore dopo la donna si è presentata davanti all’abitazione dell’uomo chiamando al cellulare lo stesso e la sua ex moglie, e invitandoli a uscire. Al rifiuto dei due, la donna è entrata nel cortile dell’abitazione e li ha aggrediti, dando inizio a un tafferuglio dal quale l’uomo si è divincolato per un attimo, riuscendo a chiamare il 113”. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia dal novembre 2014, quando la relazione tra i due era terminata, la donna aveva ossessivamente perseguitato l’uomo con telefonate, messaggi, presentandosi sotto casa negli orari più disparati, fino al violento epilogo dell’altra sera. È stata tratta in arresto per il reato di atti persecutori e associata alla casa circondariale di Vercelli. Durante l’intervento,” nel verificare che il contesto fosse posto in sicurezza, i poliziotti hanno rinvenuto nel giardino dell’uomo 5 piante di marijuana, alte circa un metro e mezzo l’una, conseguentemente denunciando lo stesso in stato di libertà per il reato di coltivazione e detenzione di stupefacenti”.m.d.