Aggredisce la compagna e gli agenti della Polizia locale

La donna trovata con il volto tumefatto nell'abitazione di Trecate

Ha aggredito la compagna in casa e gli agenti della Polizia Locale intervenuti in soccorso della donna: per questo un ventenne residente a Trecate è stato arrestato e condannato durante il processo per direttissima celebrato nella mattinata di oggi, lunedì 22 agosto, a sei mesi di reclusione (con sospensione della pena). I fatti risalgono alla serata sabato  quando alla sala operativa trecatese era giunta la segnalazione di una lite in ambito domestico sfociata in un’aggressione nei confronti di una donna.

Calci e pugni alla pattuglia

Gli operatori dell’equipaggio della Polizia locale, prontamente interventi, avevano trovato la donna vittima dell'aggressione, con il volto tumefatto, all’interno dell’abitazione, mentre il ventenne  si era dileguato nelle vie cittadine. Rintracciato poco dopo l'uomo, in evidente stato di agitazione e refrattario a ogni tentativo di identificazione, reagiva violentemente, colpendo con pugni al volto e calci al corpo gli agenti della Polizia locale, che provvedevano a bloccarlo e a trarlo in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Trattenuto nella camera di sicurezza del comando di viale Cicogna, è stato sottoposto al processo per direttissima nella mattinata di oggi e condannato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale.