Aggressione con coltello in centro a Novara: individuati due ragazzi
Obbligo domiciliare notturno per i colpevoli
L Polizia di Stato di Novara, nello specifico il personale della Squadra mobile, ha dato esecuzione alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di permanenza presso il proprio domicilio nelle ore notturne a carico di due giovani italiani, classe 2002 e 2004, residenti a Novara.
L’aggressione
I due giovani nella notte del 12 febbraio si rendevano autori di una violenta aggressione ai danni di due coetanei nel pieno centro città, in cui una delle due vittime riportava delle gravi lesioni giudicate guaribili in 60 (sessanta) giorni.
L’ aggressione scaturiva da futili motivi poiché i due autori chiedevano alle vittime se gli facessero accendere una sigaretta; le vittime rispondevano riferendo di non avere un accendino, poiché sprovvisti. A questo punto uno degli aggressori, non soddisfatto della risposta ricevuta, estraeva un coltello e lo puntava alla gola di una delle vittime. Da questo fatto ne scaturiva una colluttazione che coinvolgeva l’amico della vittima nonché l’amico dell’aggressore. Tale lite si svolgeva nei pressi dei dehordell’attività commerciali site in Piazza Puccini a Novara.
La violenta aggressione avveniva con il lancio di cocci di bottiglia e sedie, terminando solo quando una delle due vittime, attinto da una coltellata al braccio sinistro, perdeva vistosamente sangue riversando il tutto al suolo in una pozza di sangue.
La ricostruzione degli eventi è stata possibile grazie alla collaborazione dei testimoni e dai riscontri trovati dagli investigatori, sia sul luogo del fatto, sia dalle prove raccolte nel corso dell’attività d’indagine. Di fondamentale importanza sono state le videocamere acquisite dagli esercizi commerciali presenti.
All’esito dell’attività, gli agenti della squadra mobile, deferivano all’ AG i due aggressori per i reati di lesioni gravissime aggravate dai futili motivi e dall’uso di un coltello nonché per resistenza a pubblico Ufficiale poiché durante le perquisizioni si opponevano cercando di eludere il controllo.
Il Tribunale di Novara condividendo l’ipotesi investigativa applicava al presunto aggressore la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Novara con la prescrizione del divieto di uscita nelle ore notturne dal proprio domicilio.