Al processo per il ‘caso Giordano’ il Comune si è costituito parte civile
NOVARA, Quattro ore di udienza, dalle 12 sino alle 16, martedì in Tribunale a Novara, al processo relativo al “caso Giordano”, la maxi inchiesta che ha come principale imputato l’ex sindaco di Novara ed ex assessore regionale alle Attività produttive. Con lui a processo altre 18 persone. Un’udienza incentrata su una serie di eccezioni preliminari oltre che sulla costituzione di parte civile del Comune di Novara, costituzione cui si sono opposti, con diverse motivazioni, la maggior parte dei difensori. Un’opposizione rigettata dal presidente del Collegio, il giudice Fabrizia Pironti di Campagna, che ha così accolto la costituzione a parte civile. Si è passati, quindi, ad altre eccezioni, da quella di competenza territoriale di Novara (per alcuni reati, stando ai legali, i Tribunali competenti sarebbero quelli di Verbania, Milano e Torino) all’indeterminatezza di alcuni capi d’imputazione. Il Tribunale darà una risposta all’udienza del 14 giugno.mo.c.
NOVARA, Quattro ore di udienza, dalle 12 sino alle 16, martedì in Tribunale a Novara, al processo relativo al “caso Giordano”, la maxi inchiesta che ha come principale imputato l’ex sindaco di Novara ed ex assessore regionale alle Attività produttive. Con lui a processo altre 18 persone. Un’udienza incentrata su una serie di eccezioni preliminari oltre che sulla costituzione di parte civile del Comune di Novara, costituzione cui si sono opposti, con diverse motivazioni, la maggior parte dei difensori. Un’opposizione rigettata dal presidente del Collegio, il giudice Fabrizia Pironti di Campagna, che ha così accolto la costituzione a parte civile. Si è passati, quindi, ad altre eccezioni, da quella di competenza territoriale di Novara (per alcuni reati, stando ai legali, i Tribunali competenti sarebbero quelli di Verbania, Milano e Torino) all’indeterminatezza di alcuni capi d’imputazione. Il Tribunale darà una risposta all’udienza del 14 giugno.
mo.c.