Polemica

Albero con pelliccia (sintetica) da Esselunga: gli animalisti protestano

Non una questione di stile e gusto ma, per gli animalisti, di etica e messaggi.

Albero con pelliccia (sintetica) da Esselunga: gli animalisti protestano
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Il Movimento Centopercentoanimalisti contro la catena di supermercati, che per Natale vende un albero di Natale in finta pelliccia.

Albero con pelliccia all’Esselunga, è polemica

Albero in legno e pelliccia e il Natale si tinge di polemica. Nel mirino c’è Esselunga, che vende quel soprammobile natalizio nei suoi negozi. E anche se la pelliccia è sintetica, nella polemica come nei regali per il movimento Centopercentoanimalisti è il gesto che conta: “Alla faccia del buon gusto, Esselunga mette in vendita (a basso prezzo e pure scontato) un alberello di natale realizzato in legno e pelliccia. La pelliccia, meno male, è sintetica. Ma è sempre un ‘simbolo’ macabro. Noi di Centopercentoanimalisti da sempre siamo contro le ostentazioni che lanciano comunque un messaggio sbagliato”.

Promozione alla pelliccia?

Sempre per il Movimento, distintosi in passato per alcune campagne come quella contro l’utilizzo di un polpo nella pubblicità di Unieuro e per i blitz contro le operazioni di selezione dei cinghiali da parte del Parco Pineta, l’alberello di Esselunga “può suggerire a qualche idiota l’idea di usare pelliccia vera,  di animali ammazzati e scuoiati. Già si vedono in giro borsette o calzature fatte con animali imbalsamati: non è il caso di diffondere”. E come per Unieuro, gli attivisti chiedono a Esselunga di “togliere questo articolo e riflettere sul passo falso, magari emanare un comunicato chiarificatore, tra l’altro l’alberello è orribile”.

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