Il caso

Allarme furti al cimitero di Pombia: c'è chi ruba pure i fiori

Per denunciare il fenomeno è comparso un cartello di protesta

Allarme furti al cimitero di Pombia: c'è chi ruba pure i fiori
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Allarme furti al cimitero di Pombia: si ripetono gli episodi già notati in passato nella vicina Varallo Pombia, e spunta un cartello di protesta.

Allarme furti al cimitero, e spunta un cartello

I furti al cimitero di Pombia non sono certo una novità e ancora una volta sono gli stessi cittadini a denunciare il misfatto con un post di Facebook pieno di indignazione. La discussione virtuale, iniziata nei giorni scorsi, è stata avviata dalla fotografia scattata al cimitero pombiese di un cartello che recita: "Siete pregati di non rubare i fiori dei defunti li trovate gratis nei campi o potete comprarli dai fioristi a buon mercato. Al cimitero non si ruba! Vergogna!".

Un fenomeno più volte denunciato anche a Varallo

Un modo per lanciare l’allarme sui continui furti che da anni impediscono alla comunità di onorare i propri morti in santa pace. Un fenomeno che sembra accomunare Pombia alla vicina Varallo Pombia, dove negli anni si sono susseguiti innumerevoli episodi simili, molti dei quali hanno avuto luogo proprio di fianco e dentro al cimitero comunale.

I precedenti risalgono al 2013 e a molto prima

I precedenti a Varallo Pombia sono numerosi. Nel 2013 un cittadino raccontò di aver visto un ladro in azione nel parcheggio del cimitero, dove una borsa fu sottratta dal sedile di un'auto. Nel 2015 da una tomba sparì una pergamena con alcuni messaggi lasciati dai figli per una madre morta prematuramente e solo pochi mesi fa un attacco vandalico colpì la statua della Madonna che veglia sopra alla sepoltura di don Giuseppe Rossi.

 

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