Altro appartamento a ‘luci rosse’ sequestrato in città

Altro appartamento a ‘luci rosse’ sequestrato in città
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NOVARA – Dopo l’alloggio sequestrato per la seconda volta a metà agosto, in viale Volta (in una prima occasione era gestito da cinesi, nella seconda da brasiliane), altro appartamento ‘a luci rosse’ sequestrato a Novara in questi ultimi mesi. 

E’ il settimo da quando è iniziata l’attività di controllo da parte dei Carabinieri. Questa volta l’alloggio cui sono stati posti i sigilli si trova in via Ploto 5 (foto Martignoni), a pochi passi, dunque, dalla stazione ferroviaria e dal centro città.

Negli scorsi mesi i sequestri erano avvenuti in via Magistrini, via Sant’Adalgiso, via Cavalieri di Vittorio Veneto, corso della Vittoria, via Montenero, strada privata Ghiringhelli e due volte appunto in un appartamento di viale Volta.

Si tratta, ancora una volta, dell’attività di monitoraggio messa in campo sul fenomeno della prostituzione cinese, un’operazione che, in questi mesi, si è spostata dai centri massaggi gestiti da orientali (tutti chiusi nel giro di un anno a seguito dell’intervento dei militari) a vere e proprie case a luci rosse, sempre organizzate, salvo rari casi, da cittadini cinesi.

mo.c.


NOVARA – Dopo l’alloggio sequestrato per la seconda volta a metà agosto, in viale Volta (in una prima occasione era gestito da cinesi, nella seconda da brasiliane), altro appartamento ‘a luci rosse’ sequestrato a Novara in questi ultimi mesi. 

E’ il settimo da quando è iniziata l’attività di controllo da parte dei Carabinieri. Questa volta l’alloggio cui sono stati posti i sigilli si trova in via Ploto 5 (foto Martignoni), a pochi passi, dunque, dalla stazione ferroviaria e dal centro città.

Negli scorsi mesi i sequestri erano avvenuti in via Magistrini, via Sant’Adalgiso, via Cavalieri di Vittorio Veneto, corso della Vittoria, via Montenero, strada privata Ghiringhelli e due volte appunto in un appartamento di viale Volta.

Si tratta, ancora una volta, dell’attività di monitoraggio messa in campo sul fenomeno della prostituzione cinese, un’operazione che, in questi mesi, si è spostata dai centri massaggi gestiti da orientali (tutti chiusi nel giro di un anno a seguito dell’intervento dei militari) a vere e proprie case a luci rosse, sempre organizzate, salvo rari casi, da cittadini cinesi.

mo.c.


 

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