Ambulanza inseguita da negazionisti, insultati i volontari: "Girate a vuoto per spaventarci"
I volontari stavano andando a prendere un paziente Covid.
Negazionisti senza ritegno: ambulanza inseguita per insultare l’equipaggio. Sembra incredibile quanto accaduto l’altro giorno a Torino, ma è la spia del poco sale in zucca che ha certa gente. Lo riportano i colleghi di primatorino.it
Gli infermieri avvisano il 113
Un Suv di grossa cilindrata ha seguito, di notte, questa ambulanza per le strade di Torino. Gli infermieri stanno andando a prelevare un malato di Covid, ma si accorgono di essere seguiti e chiamano la centrale operativa del 118 che avvisa la Polizia. Sono in due sul gippone, ben decisi a insultare per… procurato allarme l’equipaggio della lettiga. Arrivano praticamente insieme, i due automezzi, sotto casa del malato. A questo punto la scena da pazzi: “Girate a vuoto per spaventare la popolazione – l’accusa del guidatore – fate schifo”. E poi via con altri insulti. E’ evidentemente un negazionista incallito e sostiene che le ambulanze girino a vuoto per creare il panico. L’altro tizio, che rimane in macchina, filma tutto con il telefonino come se stesse documentando qualcosa. Poi arriva la Polizia.
Identificati, rischiano grosso
I due vengono identificati dagli agenti, mentre gli infermieri del 118 si occupano del malato. Che, evidentemente, non era “finto” come sosteneva il negazionista. Ma per lui (e per gli altri come lui) tutta la faccenda del Covid sarebbe una montatura, un’esagerazione. L’episodio, come si apprende dall’edizione torinese di un quotidiano nazionale, viene descritto per bene nella scheda di intervento di quella notte. Il verbale con tutto quanto accaduto finirà poi sulla scrivania della direzione del 118 regionale e della Prefettura. Ovvio un provvedimento istituzionale e ufficiale a riguardo. Il prefetto di Torino si è già detto preoccupato dell’accaduto riservandosi, in caso si verifichino altri episodi simili, di convocare una riunione plenaria con tutti i soggetti interessati per discutere del problema.