Amianto ex Asl, ancora preoccupazione
NOVARA - Nuovo capitolo sulla vicenda dell’amianto sul tetto dell’edificio che ospitava la sede dell’ex Asl in via dei Mille a Novara, dopo che parte della copertura era saltata anche causa tromba daria. A seguito della segnalazione del Corriere di Novara, l’Asl, proprietaria dell’immobile, attualmente in vendita, ha fatto sapere, tramite il dottor Aniello Esposito direttore Spresal (Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro), che ?è stata incaricata immediatamente una ditta specializzata perché intervenga prontamente per ripristinare la sovracopertura nei punti danneggiati, al fine di garantire la massima sicurezza dell’immobile e conseguentemente della popolazione residente?.Una decisione che non tranquillizza del tutto i residenti, come conferma Laura Bestazzi, una delle lettrici che ha segnalato la vicenda in redazione: ?Nella sua risposta al Corriere il dottor Esposito riferisce che “la situazione può aver creato disagio agli abitanti del quartiere”. In realtà noi avvertiamo la presenza di un pericolo e non di un “disagio”?.
Massimo Delzoppo
Vuoi saperne di più? Leggi il servizio sul Corriere di Novara di sabato 23 luglio in edicola o in versione digitale sfogliabile
NOVARA - Nuovo capitolo sulla vicenda dell’amianto sul tetto dell’edificio che ospitava la sede dell’ex Asl in via dei Mille a Novara, dopo che parte della copertura era saltata anche causa tromba daria. A seguito della segnalazione del Corriere di Novara, l’Asl, proprietaria dell’immobile, attualmente in vendita, ha fatto sapere, tramite il dottor Aniello Esposito direttore Spresal (Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro), che ?è stata incaricata immediatamente una ditta specializzata perché intervenga prontamente per ripristinare la sovracopertura nei punti danneggiati, al fine di garantire la massima sicurezza dell’immobile e conseguentemente della popolazione residente?.Una decisione che non tranquillizza del tutto i residenti, come conferma Laura Bestazzi, una delle lettrici che ha segnalato la vicenda in redazione: ?Nella sua risposta al Corriere il dottor Esposito riferisce che “la situazione può aver creato disagio agli abitanti del quartiere”. In realtà noi avvertiamo la presenza di un pericolo e non di un “disagio”?.
Massimo Delzoppo
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