Anche gli agenti del Sap Novara in piazza a Montecitorio

Anche gli agenti del Sap Novara in piazza a Montecitorio
Pubblicato:

NOVARA – Giovedì 15 ottobre a Roma si è svolta una manifestazione dai grandi numeri: 10.000 poliziotti hanno sfilato per le vie della capitale per far sentire la propria voce. Contratti non rinnovati, la previsione della chiusura di 300 presidi, sempre meno mezzi e risorse, i vertici dell’Amministrazione che non difendono più i poliziotti, una normativa che non li tutela.

“Per non parlare dell’assurda idea – si legge in una nota stampa del segretario provinciale del Sap, Sindacato autonomo di Polizia, Michele Frisia - di costringere gli appartenenti al Corpo Forestale dello Stato a diventare, controvoglia, militari; in quale stato democratico e moderno dei lavoratori si addormentano la sera civili e si svegliano la mattina militari? Pare piuttosto una procedura da terzo mondo. E cosa deve pensare un poliziotto quando interviene su un reato? Visto che è costretto obbligatoriamente a fermarsi al lavoro, indipendentemente da ogni impegno famigliare per quanto grave, con lo straordinario pagato 5 euro netti all’ora, redige tutti gli atti di un arresto, si assume la responsabilità di ogni firma che appone; e lo Stato gli risponde: bravo, ma l’arrestato in carcere non ci deve andare, e se proprio ci deve andare domani va liberato. Questi sono solo alcuni dei problemi che affliggono la categoria e ai quali il Governo ha risposto con un’ipotesi offensiva: 9 euro di aumento, lordi, al mese. Il Sindacato Autonomo di Polizia ha allora organizzato questa manifestazione per spiegare all’opinione pubblica che i poliziotti sono stanchi e che qualcosa deve cambiare. Un agente di Polizia ha perso, in questi anni di blocco, fino a 400 euro al mese, per anni. Noi oggi chiediamo solamente 100 euro di aumento al mese. In piazza a Roma c’erano col SAP anche altri sindacati delle forze di polizia e dei Vigili del Fuoco (ovviamente non i sindacati confederati), gruppi nati spontaneamente su Facebook e anche esponenti di tutte le forze politiche, in modo trasversale, tranne ovviamente dei partiti di governo. Con lo slogan ”Presidente Renzi, non tagli le volanti e le autopompe ma le poltrone. Lo sa anche un bambino”, 10.000 appartenenti alle forze dell’ordine hanno invaso piazza Montecitorio e hanno manifestato, come prevede la Costituzione – spiega Frisia - “pacificamente”, a riprova del fatto che non è impossibile oggi, in Italia, portare a termine una manifestazione senza distruggere tutto. Checché ne dicano alcuni”.

A Roma anche numerosi rappresentanti del Sap novarese.

mo.c.

 


NOVARA – Giovedì 15 ottobre a Roma si è svolta una manifestazione dai grandi numeri: 10.000 poliziotti hanno sfilato per le vie della capitale per far sentire la propria voce. Contratti non rinnovati, la previsione della chiusura di 300 presidi, sempre meno mezzi e risorse, i vertici dell’Amministrazione che non difendono più i poliziotti, una normativa che non li tutela.

“Per non parlare dell’assurda idea – si legge in una nota stampa del segretario provinciale del Sap, Sindacato autonomo di Polizia, Michele Frisia - di costringere gli appartenenti al Corpo Forestale dello Stato a diventare, controvoglia, militari; in quale stato democratico e moderno dei lavoratori si addormentano la sera civili e si svegliano la mattina militari? Pare piuttosto una procedura da terzo mondo. E cosa deve pensare un poliziotto quando interviene su un reato? Visto che è costretto obbligatoriamente a fermarsi al lavoro, indipendentemente da ogni impegno famigliare per quanto grave, con lo straordinario pagato 5 euro netti all’ora, redige tutti gli atti di un arresto, si assume la responsabilità di ogni firma che appone; e lo Stato gli risponde: bravo, ma l’arrestato in carcere non ci deve andare, e se proprio ci deve andare domani va liberato. Questi sono solo alcuni dei problemi che affliggono la categoria e ai quali il Governo ha risposto con un’ipotesi offensiva: 9 euro di aumento, lordi, al mese. Il Sindacato Autonomo di Polizia ha allora organizzato questa manifestazione per spiegare all’opinione pubblica che i poliziotti sono stanchi e che qualcosa deve cambiare. Un agente di Polizia ha perso, in questi anni di blocco, fino a 400 euro al mese, per anni. Noi oggi chiediamo solamente 100 euro di aumento al mese. In piazza a Roma c’erano col SAP anche altri sindacati delle forze di polizia e dei Vigili del Fuoco (ovviamente non i sindacati confederati), gruppi nati spontaneamente su Facebook e anche esponenti di tutte le forze politiche, in modo trasversale, tranne ovviamente dei partiti di governo. Con lo slogan ”Presidente Renzi, non tagli le volanti e le autopompe ma le poltrone. Lo sa anche un bambino”, 10.000 appartenenti alle forze dell’ordine hanno invaso piazza Montecitorio e hanno manifestato, come prevede la Costituzione – spiega Frisia - “pacificamente”, a riprova del fatto che non è impossibile oggi, in Italia, portare a termine una manifestazione senza distruggere tutto. Checché ne dicano alcuni”.

A Roma anche numerosi rappresentanti del Sap novarese.

mo.c.

 

 

Seguici sui nostri canali