Vigili del fuoco in campo

Anpana Novara recupera un pappagallo ara mimetizzato tra le foglie

Si è tentato di prenderlo usando anche il richiamo di un altro pappagallo femmina

Anpana Novara recupera un pappagallo ara mimetizzato tra le foglie
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Ieri mattina, mercoledì 16, al Villaggio Dalmazia, Quartiere di Novara, la sig.ra Paola è stata svegliata da un insolito verso stridulo ed acuto proveniente dal giardino; tra le foglie di una alta magnolia vi eranascosto un bellissimo esemplare di Ara. Pappagallo colorato dal nome scientifico “Ara severa” comunemente chiamato “fronte castana”.

Cosa fare?

Pensando che potesse essere di proprietà e che qualcuno lo stesse cercando ha contattato Emanuela Zonca Presidente di ANPANA Novara per chiedere consiglio sul da farsi.

Racconta Zonca: “Non è la prima volta che interveniamo in casi simili; i pappagalli sono molto intelligenti, legati al loro proprietario in modo quasi morboso e difficilmente si avvicinano a estranei. Si è consigliato di preparare una ciotola con della frutta fresca, delle noci o nocciole o frutta secca per invogliarlo ad avvicinarsi al balcone in attesa dell’arrivo della nostra volontaria Sabrina, appassionata e specializzata in pappagalli di tutte le specie. Per monitorare la situazione si sono mantenuti i contatti tramite WatsApp e si è creato una rete tra volontari per raccogliere le eventuali segnalazioni di fuga/ricerca pubblicate sui social nei giorni precedenti”.

Il recupero

Giunta sul posto, la volontaria Sabrina ha appurato che l’Ara pur presentando segni di stanchezza era comunque vigile e attento. Anche il tentativo di prenderlo “per la gola” con leccornie è vanificato. Nulla da fare! Nel frattempo Si identifica il proprietario che da domenica lo stava cercando e lo si indirizza sul posto consigliando di portare con sé l’altro pappagallo Ara ararauna compagna dello sventurato per adescarlo.

A questo punto è stata provvidenziale la collaborazione con la squadra dei Vigili del Fuoco di Novara che nel giardino ha posizionato l’autoscala portando sull’albero rigoglioso, a 10 metri di altezza, anche l’altro pappagallo. Entrambi si scambiano versi ma nulla di fatto. Finalmente il volo su un pino a 3 metri da terra ha dato l’idea al Caposquadra dei Vigili, su indicazioni della nostra volontaria, di indirizzare un getto leggero di acqua a pioggia, che ha bagnato il piumaggio rendendo più pesante il suo movimento ed il breve volo. Una piattaforma adeguatamente posizionata ha poi attutito l’atterraggio. Verificato la corrispondenza dei dati sull’ anello identificativo posizionato sulla zampa, con i documenti forniti dal proprietario, il fuggiasco è stato restituito alla famiglia. Tutti gli Ara rientrano nella specie di pappagalli che necessitano di anelli FOI e di certificazione CITES per specie protetta e chi li trovasse non può appropriarsene e detenerli. E ’illegale!

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