Cronaca

Aperto un tavolo di confronto con l'assessore Icardi per l'Ambulanza del Vergante

Proseguono i lavori dopo l'appello del presidente Daniele Giaime.

Aperto un tavolo di confronto con l'assessore Icardi per l'Ambulanza del Vergante
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Per la costituzione di un presidio fisso di 118 dell'Ambulanza del Vergante a Nebbiuno è stato aperto un tavolo di confronto con l'assessore alla sanità della Regione Piemonte, Luigi Genesio Icardi.

Un tavolo di confronto in Regione per fare dell'Ambulanza del Vergante una postazione fissa di 118 sul territorio

Continua la mobilitazione per la creazione di un presidio fisso di 118 per la sede dell’Ambulanza del Vergante a Nebbiuno. La questione era esplosa sulle pagine dei giornali alcune settimane fa, dopo che il presidente del sodalizio di volontari del soccorso aveva lanciato un appello per difendere la presenza del gruppo nel Vergante, messa a dura prova dalla crisi sanitaria soprattutto per quanto riguarda le raccolte fondi sul territorio. Con la creazione di una postazione fissa di 118 a Nebbiuno, oltre che a migliorare un servizio fondamentale sul territorio, anche per i volontari dell’Anpas cui appartiene l’Ambulanza del Vergante la situazione si risolverebbe. Oggi l’associazione ha infatti un accordo rimborsato in modo ridotto, che non permette di assicurare la copertura del servizio con anche i costi dei dipendenti. Conta 171 volontari, che ogni anno svolgono oltre 7mila servizi di emergenza 118, trasporti ordinari e mezzo ambulanza per dialisi e terapie, trasporti interospedalieri o servizi di accompagnamento. Lunedì 1° febbraio la questione è approdata anche in consiglio provinciale, dopo che il consigliere Ivan De Grandis ha presentato una mozione - votata all’unanimità - con la quale ha impegnato il presidente della Provincia Federico Binatti a «Mobilitarsi - così ha scritto il consigliere De Grandis - presso la Regione Piemonte affinché l’associazione non venga lasciata sola e, anzi, venga salvaguardato il prezioso servizio sui Comuni del Vergante in modo tale che l’ente di volontariato sia in grado di proseguire l’attività svolta fino ad oggi riconoscendo così tutti gli sforzi fatti e gli investimenti in risorse umane inserite fino ad oggi oltre ai volontari finanziando i dipendenti necessari con risorse proprie. Questo alla luce della necessità di trasformare l’attuale convenzione estemporanea con i Comuni della zona in una convenzione continuativa o di predisporre un avviso di selezione per individuare una sede della postazione continuativa nel Vergante, cosicché il territorio possa avere il servizio di emergenza localizzato nella zona come sempre è stato. L’accordo per lo svolgimento del servizio di Emergenza 118 debba essere stabilizzato, in modo che l’associazione possa fare anche i propri investimenti per garantire con le dovute risorse il servizio stesso. Dopo tanti anni di impegno - commenta a conclusione il consigliere - l’associazione non deve essere lasciata sola». Il caso dell’associazione è stato sostenuto da una mozione sottoscritta anche dai sinsdaci del territorio interessato dalla presenza dei volontari: «Abbiamo aperto un tavolo di lavoro con l’assessore regionale alla sanità Luigi Icardi - spiega il presidente Daniele Giaime - che sta proseguendo bene. Stiamo lavorando sodo per questo risultato. Teniamo duro ancora per il 2021 ma siamo in dirittura d’arrivo. Abbiamo gli appoggi istituzionali molto importanti di tutto il Consiglio provinciale, dei sindaci,del consigliere regionale Riccardo Lanzo e anche dell’eurodeputata Gianna Gancia. Finalmente si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel, credo che per la fine di quest’anno avremo la postazione fissa».

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