Arona alla conquista degli Usa

Arona alla conquista degli Usa
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ARONA - Se Cristoforo Colombo nel suo viaggio svelò l’esistenza delle Americhe, il sindaco Alberto Gusmeroli parte alla conquista dell’America per far conoscere Arona e le sue bellezze, per promuovere oltreoceano la città e reperire fondi. Il primo cittadino è infatti volato nella Grande Mela, «senza alcuna spesa di viaggio a carico della città di Arona» ha specificato. Giovedì 1° giugno è stato ospite del Consolato italiano. L’occasione gli è stata fornita da Roger Michel e Alexi Karenowska dell’Ida (Institute for digital Archaelogy con sede a Oxford e a New York, che ha riprodotto in scala 3D l’Arco di Palmira fino a fine luglio in piazza San Graziano, ndr), poiché rimasti colpiti dalla città del Sancarlone. «Presenteremo il nostro nuovo progetto di restauro delle mura Borromee in Rocca, realizzato dall’architetto Simonetti e dalla famiglia Borromeo, ad imprenditori americani che possano finanziarlo – aveva spiegato Gusmeroli alla vigilia della partenza - Infatti durante il soggiorno ad Arona dei due rappresentanti dell’Ida abbiamo parlato dei progetti di ristrutturazione della Rocca in corso e per i prossimi anni, e della necessità di reperire risorse esterne al Comune per ampliare gli scavi e i restauri perché non possiamo utilizzare soldi pubblici». Michel e Karenowska, innamoratisi di Arona, hanno dato una mano: «Sono rimasti molto colpiti dalla bellezza della città, dalla statua di San Carlo e dalla meraviglia della Rocca Borromea, oltre che dalle nostre piazze e dai negozi», ha raccontato Gusmeroli spiegando i retroscena del viaggio. Mentre l’assessore alla Cultura Chiara Autunno e la presidente del Consiglio Monia Mazza nei giorni dell’inaugurazione dell’Arco di Palmira, avvenuta il 29 aprile scorso, insieme al sindaco facevano da ciceroni, dai due dirigenti dell’Ida arrivava la proposta di aiutare il Comune a reperire risorse per la Rocca. «Ci hanno invitato al Consolato italiano a New York alla presentazione di una nuova statua fatta costruire da loro con la stessa tecnica dell’Arco di Palmira. Presenteremo il nostro progetto per un possibile fundraising oltre ad aver programmato incontri con americani intenzionati ad investire in Italia e a “visitarci”». In valigia materiale promozionale di Arona e del lago Maggiore. «Sarà l’occasione per farsi conoscere in un contesto internazionale e consegnare regali e brochure. Abbiamo anche chiesto alla famiglia Borromeo depliant sulle loro proprietà nelle Isole Borromee, a Cannero ed Angera oltre a consegnare il libro Lake Maggiore realizzato grazie alla Pipex per Expo». Maria Nausica Bucci

ARONA - Se Cristoforo Colombo nel suo viaggio svelò l’esistenza delle Americhe, il sindaco Alberto Gusmeroli parte alla conquista dell’America per far conoscere Arona e le sue bellezze, per promuovere oltreoceano la città e reperire fondi. Il primo cittadino è infatti volato nella Grande Mela, «senza alcuna spesa di viaggio a carico della città di Arona» ha specificato. Giovedì 1° giugno è stato ospite del Consolato italiano. L’occasione gli è stata fornita da Roger Michel e Alexi Karenowska dell’Ida (Institute for digital Archaelogy con sede a Oxford e a New York, che ha riprodotto in scala 3D l’Arco di Palmira fino a fine luglio in piazza San Graziano, ndr), poiché rimasti colpiti dalla città del Sancarlone. «Presenteremo il nostro nuovo progetto di restauro delle mura Borromee in Rocca, realizzato dall’architetto Simonetti e dalla famiglia Borromeo, ad imprenditori americani che possano finanziarlo – aveva spiegato Gusmeroli alla vigilia della partenza - Infatti durante il soggiorno ad Arona dei due rappresentanti dell’Ida abbiamo parlato dei progetti di ristrutturazione della Rocca in corso e per i prossimi anni, e della necessità di reperire risorse esterne al Comune per ampliare gli scavi e i restauri perché non possiamo utilizzare soldi pubblici». Michel e Karenowska, innamoratisi di Arona, hanno dato una mano: «Sono rimasti molto colpiti dalla bellezza della città, dalla statua di San Carlo e dalla meraviglia della Rocca Borromea, oltre che dalle nostre piazze e dai negozi», ha raccontato Gusmeroli spiegando i retroscena del viaggio. Mentre l’assessore alla Cultura Chiara Autunno e la presidente del Consiglio Monia Mazza nei giorni dell’inaugurazione dell’Arco di Palmira, avvenuta il 29 aprile scorso, insieme al sindaco facevano da ciceroni, dai due dirigenti dell’Ida arrivava la proposta di aiutare il Comune a reperire risorse per la Rocca. «Ci hanno invitato al Consolato italiano a New York alla presentazione di una nuova statua fatta costruire da loro con la stessa tecnica dell’Arco di Palmira. Presenteremo il nostro progetto per un possibile fundraising oltre ad aver programmato incontri con americani intenzionati ad investire in Italia e a “visitarci”». In valigia materiale promozionale di Arona e del lago Maggiore. «Sarà l’occasione per farsi conoscere in un contesto internazionale e consegnare regali e brochure. Abbiamo anche chiesto alla famiglia Borromeo depliant sulle loro proprietà nelle Isole Borromee, a Cannero ed Angera oltre a consegnare il libro Lake Maggiore realizzato grazie alla Pipex per Expo». Maria Nausica Bucci

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