Arona: le scuole materia di campagna elettorale
ARONA - Le scuole aronesi in questi giorni sono al centro delle polemiche da parte dell’amministrazione uscente e degli sfidanti che correranno per il rinnovo del governo di città in primavera. La scorsa settimana il sindaco Alberto Gusmeroli – che per il momento prosegue la sua campagna tra la gente ascoltando i bisogni dei cittadini per stilare il proprio programma elettorale - aveva annunciato la sua visione. «Fino al 31 gennaio distribuiremo i questionari, perché è giusto coinvolgere più persone. Tra le idee che ci piacerebbe realizzare c’è quella di una serie di poli scolastici divisi per materne, elementari e medie mantenendo alcune delle strutture attuali, potenziandole e integrandole con i servizi integrati, come mense e palestre, che in alcune scuole al momento non esistono. Penso ad esempio all’Anna Frank e alla ex scuola Nicotera; per la scuola media, poi, riconvertire la ex piscina ormai abbandonata e migliorare l’accesso viabilistico utilizzando anche parzialmente il vecchio campo sportivo. Per le scuole materne ed elementari la nostra idea è quella di realizzare un polo unico in via Piave, utilizzando il fabbricato della Telecom in vendita per l’ampliamento». In che modo si pensa di realizzarlo e con quali soldi? «Vi sono concrete possibilità permutando alcune delle attuali scuole in conto realizzazione dei nuovi plessi, palestre e ampliamenti. La scuola è il futuro del nostro paese».
ARONA - Le scuole aronesi in questi giorni sono al centro delle polemiche da parte dell’amministrazione uscente e degli sfidanti che correranno per il rinnovo del governo di città in primavera. La scorsa settimana il sindaco Alberto Gusmeroli – che per il momento prosegue la sua campagna tra la gente ascoltando i bisogni dei cittadini per stilare il proprio programma elettorale - aveva annunciato la sua visione. «Fino al 31 gennaio distribuiremo i questionari, perché è giusto coinvolgere più persone. Tra le idee che ci piacerebbe realizzare c’è quella di una serie di poli scolastici divisi per materne, elementari e medie mantenendo alcune delle strutture attuali, potenziandole e integrandole con i servizi integrati, come mense e palestre, che in alcune scuole al momento non esistono. Penso ad esempio all’Anna Frank e alla ex scuola Nicotera; per la scuola media, poi, riconvertire la ex piscina ormai abbandonata e migliorare l’accesso viabilistico utilizzando anche parzialmente il vecchio campo sportivo. Per le scuole materne ed elementari la nostra idea è quella di realizzare un polo unico in via Piave, utilizzando il fabbricato della Telecom in vendita per l’ampliamento». In che modo si pensa di realizzarlo e con quali soldi? «Vi sono concrete possibilità permutando alcune delle attuali scuole in conto realizzazione dei nuovi plessi, palestre e ampliamenti. La scuola è il futuro del nostro paese».
Ma il Pd, che sostiene il candidato sindaco Muscarà alla guida della lista “Costruiamo il futuro”, evidenzia criticità e incongruenze del progetto proposto dal sindaco Gusmeroli. «Crediamo che l’intervento-spot del sindaco sulle scuole, in cui si annunciano mirabolanti idee, vendite, permute, acquisti di immobili, sia la migliore risposta a chi ci domanda in che cosa la nostra visione e il nostro impegno si differenziano da quelli dall’amministrazione uscente. Noi vogliamo mettere le scuole al centro di un programma a lungo termine che parta dall’analisi delle necessità di ogni istituto e arrivi ad un progetto globale, passando per il sostegno concreto alle loro attività. Le “sparate” elettorali di Gusmeroli dimostrano che in cinque anni non si è coltivata nessuna visione ampia e progettuale. Ci si accorge ora che manca la palestra per la scuola elementare Nicotera: ma nel suo programma c’era il recupero della “palestrina” dell’ex Collegio. Si dà in pasto ai giornali l’ampliamento della scuola media Giovanni XXIII, su un terreno peraltro interessato da un procedimento urbanistico, senza però dire che la stessa scuola ha la copertura in eternit (affermazione questa fortemente smentita dal sindaco Alberto Gusmeroli e al centro di una querelle che in questi giorni sta tenendo banco in città, vedi articolo correlato). E ancora peggio, a scopo elettorale si “butta lì” la vendita di edifici come la scuola Nicotera, un patrimonio della città che non va ceduto».
Le scuole di Arona sono al centro dell'attenzione in questi giorni anche per la querelle sulla possibile presenza di amianto sui tetti degli istituti, in particolare quello della scuola media di via Monte Rosa. La notizia data dal circolo del Pd emergeva in un passaggio di una nota stampa incentrata sul progetto del futuro per le scuole aronesi. Il sindaco Alberto Gusmeroli, prima su Facebook e poi con un comunicato, a cui ne sono seguiti altri, ha voluto tranquillizzare gli animi. «Voglio tranquillizzare i genitori e cittadini, che mi hanno chiamato allarmati in Comune per chiedere chiarimenti. Il tetto della scuola media Giovanni XXIII non è in eternit così come nessuna scuola ha coperture né rivestimenti in eternit (l'ultimo era quello dell’ex Nicotera sostituito dalla nostra Amministrazione)».
Maria Nausica Bucci
Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 22 gennaio