Il caso

Arrestato in Ungheria l'ultimo membro della banda della Stelvio

I membri della banda colpirono anche ad Arona, dove nella fuga speronarono l'auto dei carabinieri

Arrestato in Ungheria l'ultimo membro della banda della Stelvio
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Arrestato in Ungheria l'ultimo componente rimasto in libertà della banda che utilizzava per i furti in tutto il Nord Italia un'Alfa Stelvio.

Sgominata totalmente la banda

Arrestato l’ultimo rapinatore della banda della Stelvio. Nell’arco di tre mesi, un gruppo di cittadini di origine albanese, ridenominato “la banda della Stelvio” per via dell’auto (rubata) utilizzata durante le loro incursioni, aveva messo a segno oltre 60 colpi, tra furti e rapine in abitazione anche nel Vco e nel Novarese. Una banda integralmente smantellata nel maggio 2021, quando a seguito delle complesse indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Verbania erano stati emessi i provvedimenti cautelari della custodia in carcere.

I primi passaggi delle indagini

Gli investigatori dell’Arma erano partiti da una tentata rapina in una villa di Gignese, riuscendo successivamente a identificare tutti e 6 i membri del gruppo, stanziali nell’hinterland di Milano, ma attivi nelle loro azioni predatorie, in tutto il nord Italia, dalla Romagna al Novarese e Vco. Un componente, però, mancava ancora all’appello. Durante le operazioni di cattura, il 34enne di origine albanese era riuscito a far perdere le proprie tracce, fuggendo all’estero.

In manette in Ungheria l'ultimo componente della banda

Sono così proseguite le attività di ricerca da parte dei carabinieri che, tramite l’emissione da parte dell’autorità giudiziaria di un mandato di arresto europeo, hanno inserito il nominativo del soggetto nelle liste dei ricercati in tutta Europa. L’uomo è stato, quindi, rintracciato nei giorni scorsi in Ungheria nella città di Roszke, mentre stava attraversando la frontiera in ingresso dalla Serbia. Dopo le operazioni di rito da parte delle autorità ungheresi, l’uomo è stato tradotto in carcere in Italia, dove dovrà rispondere delle accuse mosse nei suoi confronti.

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