Arrestato sul Lago Maggiore un cittadino turco colpevole di tentato omicidio premeditato
L'episodio risale alla giornata di ieri, venerdì 25 ottobre, sulla tratta Laveno-Intra.
La polizia di Stato di Verbania ha arrestato un cittadino turco: nel 2023 aveva cercato di uccidere il suo rivale in amore.
Arrestato dalla polizia un cittadino turco colpevole di tentato omicidio premeditato
La polizia di Verbania nella giornata di ieri, venerdì 25 ottobre, ha arrestato un uomo di origini turche sul traghetto tra Laveno e Intra. L'uomo si trovava su un furgone con targa svizzera assieme ad altre 2 persone, per un lavoro che dovevano andare a fare a Como, ed è stato controllato dagli uomini della squadra "Acque interne" della Questura di Verbania in seguito all'intensificazione dei controlli sui traghetti disposta dal questore.
Gli accertamenti di rito e la nota a carico
Durante gli accertamenti di rito, sul capo del cittadino turno è emerso il carico di una nota di rintraccio emessa dal servizio di cooperazione internazionale della direzione centrale della polizia criminale. L'uomo è stato così fatto scendere dall'imbarcazione e portato negli uffici della questura di Verbania, per ulteriori accertamenti anche riguardo la sua posizione sul territorio nazionale, dal che è emerso come non avesse un regolare passaporto. Durante gli approfondimenti dei controlli è emerso come a carico dell'uomo fosse stata spiccata una richiesta di arresto ai fini estradizionali emessa dall'autorità giudiziaria turca.
I fatti risalirebbero all'anno scorso
Secondo quanto ricostruito l'uomo, l'anno scorso, dopo aver scoperto i tradimenti della moglie, le avrebbe intimato con continui messaggi di uccidere il suo amante. Con una scusa lei lo aveva attirato nella camera di un albergo in Turchia dove lui avrebbe cercato di ucciderlo sparandogli 2 colpi alla testa, senza però riuscire nel suo intento. Gli agenti di polizia hanno accompagnato il fermato nel carcere di Verbania dando esecuzione al mandato d'arresto internazionale. Qui l'uomo dovrà scontare una pena di 30 anni.