Arrivati (e in arrivo) altri migranti: nel Novarese sfiorano ora quota 300

Arrivati (e in arrivo) altri migranti: nel Novarese sfiorano ora quota 300
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Ancora non si sa quale delle 5 cooperative che hanno partecipato al bando chiusosi il 25 marzo si aggiudicherà l’appalto da € 3.734.500 (presumibilmente due sodalizi, visto che la gara è suddivisa in due lotti, uno per Novara città da €. 1.925.000 e un secondo, diviso a sua volta in due, per la provincia, da €. 1.809.500) per l’accoglienza e la gestione fino al 31 dicembre di un numero stimato di quasi 400 migranti, che già i numeri appaiono superati. Lo dicono i continui sbarchi, peraltro preannunciati una ventina di giorni fa da Frontex, l'apposita Agenzia Ue, che stimava fra i 500mila e il milione i potenziali disperati sulle coste libiche alla ricerca di un imbarco, e lo dice il Viminale, che l’altro giorno ha inviato una perentoria circolare (svelata in anteprima dal Corriere della sera) a tutte le Prefetture con l’invito - eufemismo - di trovare seduta stante 6.500 posti anche con «provvedimenti di occupazione d’urgenza e requisizione». Perché la situazione è, appunto, ormai al collasso, i luoghi destinati all’accoglienza, come sottolinea il quotidiano, sono pieni e soprattutto non si sa che cosa accadrà nelle prossime settimane. Dal 1° gennaio all’altro ieri sono sbarcate 18.260 persone, ma già in queste ore pare si sia sforata quota 20mila. Ebbene, il Ministero dell’Interno impone che Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia e Campania mettano a disposizione da subito 700 posti ciascuna, 300 la Puglia, 250 il Lazio e le Marche mentre altri 1.500 migranti devono essere suddivisi nel resto d’Italia. Nel Novarese in questi giorni ne sono arrivati altri. Ora si sfiora quota 300. Il punto della situazione con la Prefettura, che butta acqua sul fuoco: nessuna emergenza. Ma a Galliate…

p.v.

leggi il servizio sul “Corriere di Novara” di giovedì 16 aprile

Ancora non si sa quale delle 5 cooperative che hanno partecipato al bando chiusosi il 25 marzo si aggiudicherà l’appalto da € 3.734.500 (presumibilmente due sodalizi, visto che la gara è suddivisa in due lotti, uno per Novara città da €. 1.925.000 e un secondo, diviso a sua volta in due, per la provincia, da €. 1.809.500) per l’accoglienza e la gestione fino al 31 dicembre di un numero stimato di quasi 400 migranti, che già i numeri appaiono superati. Lo dicono i continui sbarchi, peraltro preannunciati una ventina di giorni fa da Frontex, l'apposita Agenzia Ue, che stimava fra i 500mila e il milione i potenziali disperati sulle coste libiche alla ricerca di un imbarco, e lo dice il Viminale, che l’altro giorno ha inviato una perentoria circolare (svelata in anteprima dal Corriere della sera) a tutte le Prefetture con l’invito - eufemismo - di trovare seduta stante 6.500 posti anche con «provvedimenti di occupazione d’urgenza e requisizione». Perché la situazione è, appunto, ormai al collasso, i luoghi destinati all’accoglienza, come sottolinea il quotidiano, sono pieni e soprattutto non si sa che cosa accadrà nelle prossime settimane. Dal 1° gennaio all’altro ieri sono sbarcate 18.260 persone, ma già in queste ore pare si sia sforata quota 20mila. Ebbene, il Ministero dell’Interno impone che Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia e Campania mettano a disposizione da subito 700 posti ciascuna, 300 la Puglia, 250 il Lazio e le Marche mentre altri 1.500 migranti devono essere suddivisi nel resto d’Italia. Nel Novarese in questi giorni ne sono arrivati altri. Ora si sfiora quota 300. Il punto della situazione con la Prefettura, che butta acqua sul fuoco: nessuna emergenza. Ma a Galliate…

p.v.

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